Nel presepe le conseguenze dello svincolo: “Venite alla grotta… se ci riuscite”

Anche quest’anno l’associazione culturale “Progetto Eden” presenta l’evento “Natale all’Annunziata” che prevede una serie di appuntamenti tra il mese di dicembre e il mese di gennaio. L’apertura della rassegna avverrà domenica 9 dicembre con l’inaugurazione del Presepe presso la saletta adiacente la chiesa SS. Annunziata alle ore 11, a seguito della Santa Messa delle ore 10.

Come sempre, l’associazione si propone di toccare tematiche attuali legate al proprio territorio e quest’anno il Presepe mirerà a puntare lo sguardo sullo scottante argomento dello svincolo Giostra-Annunziata, senza però lasciare nel dimenticatoio problemi come la manutenzione del torrente e della raccolta dei rifiuti.

Il presepe sarà quest’anno allegoria del caos che l’apertura del nuovo svincolo causerà, secondo gli abitanti dell’Annunziata. La grotta sarà il simbolo irraggiungibile di un bene ricercato ma troppo lontano, che ha di mezzo troppi ostacoli. Non a caso lo “slogan” prescelto è infatti : “Venite alla grotta…se ci riuscite!”.

“Con l’apertura dello svincolo, forse, non ci arriveremo mai – si legge nella nota -. Avete provato qualche volta a pensare come potrebbe cambiare la nostra vita quotidiana con l’apertura dello snodo Giostra-Annunziata, ideato senza alcun piano per la viabilità? Noi sì. Abbiamo immaginato il nostro Villaggio e lo abbiamo calato nel contesto sacro del Presepe di quest’anno.
Il risultato? Una grotta abbandonata ed un bambino Gesù, simbolo del tanto ricercato “bene comune”, lontano dalle nostre vite e irraggiungibile anche per i poveri pastori. E noi? Noi troppo distaccati da tutto, perché intrappolati in un “groviglio” di auto e di caos, naturalmente sempre in compagnia di un temibilissimo torrente con i suoi flussi d’acqua e di un “contorno” di immondizia che non guasta mai”.

Una grande opera, risultati di anni di lavoro, non supportata dai necessari interventi collaterali che vanificano in tal modo il miglioramento della viabilità. “Ricordiamoci sempre che l’Annunziata siamo noi e solo con la nostra voce possiamo provare a cambiare il mondo che ci circonda per renderlo migliore – ha concluso l’associazione”.