Nessun regalo sotto l’albero per i lavoratori Atm, un gruppo ha trascorso la notte in azienda

Alla fine la protesta è arrivata prima di quanto loro stessi avevano ipotizzato. Un gruppo di dipendenti Atm ha deciso di trascorrere la notte in azienda. Ricomincia così il presidio permanente dei dipendenti che tornano, come ormai fanno ciclicamente, a reclamare gli stipendi. Circa due settimane fa hanno ricevuto l’ultimo pagamento. Intorno al 20 novembre sono riusciti ad avere nelle tasche il saldo dello stipendio di luglio, mancava ancora il 23%, il salario di agosto e solo metà di settembre. Nel frattempo hanno maturato altri stipendi, a conti fatti sono con due mensilità e mezzo di arretrato più la tredicesima. Si chiedono, giustamente, quando vedranno questi soldi. Le risposte sarebbe meglio non averle perché non lasciano presagire nulla di buono. Si preannuncia un Natale amaro anche per i 600 lavoratori Atm. Come per i dipendenti delle cooperative sociali e per quelli di Messinambiente, anche per i lavoratori dell’Azienda Trasporti sotto l’albero quest’anno non ci sarà nessun regalo da scartare. Per molti, forse, non ci sarà neanche l’albero. Dal Comune non trapela nessuna notizia ufficiale sul pagamento delle retribuzioni dicono oggi i rappresentanti sindacali di Orsa, Ugl, Uil e Cub. “Manca ancora la firma della delibera che assegna l’ultimo dodicesimo annuale del 2012 all’ATM e non abbiamo alcuna certezza sulla liquidità disponibile nelle casse comunali” scrivono Burgio, Colosi, Altadonna e Urdì. Dal commissario dell’Atm Santi Alligo silenzio su tutta la linea e così oggi i rappresentanti sindacali hanno incontrato il Direttore dell’azienda Claudio Conte che non ha potuto nascondere una situazione disastrosa e che non promette nulla di buono. Dall’incontro è emerso che non vi è, allo stato attuale, alcuna previsione di saldo delle spettanze e a rischio è la stessa tredicesima mensilità maturata in questi giorni. Immediata la presa di posizione dei sindacati che hanno nuovamente proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale. Non manca una critica nei confronti del commissario Alligo che, ricordiamo, è anche segretario generale di un Comune che sta in tutti i modi cercando si salvarsi dal dissesto. “Chiediamo – continuano OraA Uil, Ugl e Cub – un urgente incontro con il Commissario Alligo per comprendere quali prospettive vi possano essere a breve termine circa il pagamento degli stipendi e stigmatizziamo la continua assenza e la sua lontananza dall’azienda in una fase di forte criticità”. I sindacati tornano a chiedere anche l’incontro di cui si era parlato ormai più di un mese fa tra Comune e Regione. Un passaggio fondamentale per definire lo stato dei debiti e dei crediti che l’azienda vanta nei confronti dei vari enti. E sempre guardando alla Regione, adesso che il neo assessore ai Trasporti è messinese, si spera in un reale cambio di rotta nei rapporti tra Comune e Regione perché la conflittualità politica degli ultimi tempi di certo non ha fatto bene ad un’azienda trasporti che già era al collasso. Da qui ai prossimi giorni i dipendenti dell’Atm pretendono nuove risposte altrimenti sarà ancora protesta. A quanto pare non sono bastati i 22 giorni di occupazione della sala commissioni di Palazzo Zanca. Loro, come già hanno ampiamente dimostrato, sono pronti a tutto. (Francesca Stornante)