Indagato il comandante ucraino per naufragio e violazione del codice della navigazione

L’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica muove i primi passi. Gli inquirenti devono rispondere ad una serie di quesiti rimasti ancora insoluti.
Innanzitutto la domanda che tutti si pongono in queste ore: che cos’è successo sabato sera nello Stretto di Messina e come sia possibile che un gigante come l’HC Rubina lo abbia potuto tagliare in tutta la sua lunghezza senza udire i richiami lanciati dagli operatori del VTS? Per far luce su questi aspetti il Procuratore aggiunto Vincenzo Barbaro ed il sostituto Stefano Ammendola hanno iscritto nel registro degli indagati il comandante della nave battente bandiera di Antigua e Barbuda. Si tratta di S.K. ucraino di 41 anni al quale vengono contestati i reati di naufragio e violazione del codice della navigazione. Oggi pomeriggio il comandante è stato interrogato dagli inquirenti ai quali ha spiegato cosa è accaduto esattamente in quei dieci minuti di silenzio assoluto. Sul contenuto dell’interrogatorio vige, naturalmente, il più stretto riserbo. A partire da domani, invece, saranno sentiti i sedici membri dell’equipaggio di nazionalità ucraina e filippina. Dalla audizioni e dai dati già scaricati dalla scatola nera della nave i magistrati sperano di ottenere un quadro sufficiente per ricostruire l’accaduto e stabilire le responsabilità. Dai primi accertamenti si sa per certo è che la HC Rubina, proveniente dalla Turchia e diretta a Marina di Carrara, raggiunto lo Stretto di Messina ha segnalato la propria posizione. Quindi ha proseguito correttamente la navigazione sotto costa calabrese. All’altezza di Villa San Giovanni è accaduto qualcosa di inspiegabile. Sembra che il cargo abbia sfiorato la collisione con una nave traghetto delle Ferrovie in servizio fra Messina e Villa. Evitato l’impatto l’HC Rubina ha inspiegabilmente modificato la rotta dirigendosi verso la costa messinese anziché proseguire verso nord. Da quel momento sono iniziati gli spasmodici tentativi degli operatori del Vts di mettersi in contatto radio con il comandante del cargo senza ricevere alcuna risposta. Solo quando l’HC Rubina si è incagliata sul fondale di Ganzirri una voce ha riferito che era accaduto un incidente. Per gli inquirenti si tratta di una serie di stranezze sulle quali bisognerà far luce e capire se si sia trattato di un errore umano, di una distrazione o se sulla nave sia accaduto qualcosa di irregolare. qualcosa di più grave. Comandante ed equipaggio nelle prossime ore, su disposizione della Procura, saranno sottoposti ad analisi per accertare se siano stati sotto effetto di alcol o sostanze stupefacenti.