Apertura di Rfi per l’intitolazione a Messina della nuova nave in costruzione in Toscana

Il sindaco Giuseppe Buzzanca ha incontrato a Palermo il presidente di Rfi, Dario Lo Bosco, con il quale è stata affrontata la richiesta della città di intitolare la nave traghetto in fase di allestimento nei Nuovi Cantieri Apuania alla città di Messina. Da Lo Bosco è venuta la conferma che Rfi è orientata a non utilizzare più nomi di città per le navi della flotta, ma di fronte alle esigenze particolari che il sindaco Buzzanca ha sottolineato, l’argomento potrà essere affrontato in un nuovo confronto a Roma al quale parteciperà anche l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti.

Buzzanca ha ricordato che il traghettamento di Stato è nato proprio in riva allo Stretto più di cento anni fa e che la prima nave traghetto Messina, che entrò in linea nel 1924, ha avuto anche il primato di essere la prima a tre binari costruita per le Ferrovie dello Stato. ed anche la prima a propulsione con motori diesel. Fu unità che scampò casualmente ai bombardamenti del II conflitto mondiale, trovandosi nell’estate del ’43 a Taranto per riparazioni, e fu per questo protagonista del ripristino dei collegamenti tra le due sponde dello Stretto, dal 1944.

Nei giorni scorsi il sindaco Buzzanca , incontrando a palazzo Zanca il presidente dell’Associazione Ferrovie Siciliane, Giovanni Russo, e Diego Buda, entrambi rappresentanti del Comitato Pro Nave Traghetto “Messina”, aveva auspicato che alla nuova nave, la cui prima sezione di un blocco del fondo preallestito è stato già posato a novembre scorso, nel bacino dei cantieri di Marina di Carrara, fosse attribuito il nome Messina, già prima del completamento previsto alla fine di questo anno. Una speranza che grazie ai promotori dell’iniziativa è stata appoggiata da quasi mille messinesi che hanno sottoscritto l’apposita petizione, ricevendo l’appoggio anche della Provincia Regionale.