Daniela Faranda: “Perché Cucinotta e Conti Nibali non controllano quanto produce questa giunta?”

Una riflessione è d'obbligo su quanto Conti Nibali e Cucinotta dicono del Consiglio comunale e, sono certa, che non sfuggiranno ad un attento lettore tempi e modalità. È proprio vero, i cittadini hanno diritto ad avere risposte da chi hanno scelto per amministrare la città. Anche i consiglieri hanno diritto a votare atti importanti in tempi ragionevoli e non in zona Cesarini, non mi sembra che questa amministrazione brilli per trasparenza, partecipazione e produttività. Filippo Cucinotta che oggi scrive in nome e per conto di CMDB, ex assessore della Giunta Accorinti, potrebbe chiarire cosa ha prodotto durante il suo mandato, ci ricordiamo tutti che insieme a Renato Accorinti è stato fotografato mentre con pala e piccone sturava i tombini messinesi e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ci piacerebbe sapere anche se l'inventario del patrimonio comunale, documento obbligatorio per legge per l'approvazione dei bilanci di un ente pubblico, sia stato prodotto in maniera completa dal suo assessorato o la tutela delle coste, tra le sue deleghe, ha prodotto risultati apprezzabili? Le immagini parlano chiaro! Il risanamento di Maregrosso, iniziato dalla precedente amministrazione, a che punto è? Quanti progetti per i giovani sono stati attivati? Si potrebbe continuare all'infinito ma passiamo oltre.

Indietrononsitorna, gruppo civico che ruota intorno ad Accorinti e al suo movimento CMDB che, purtroppo per loro oggi ha solo due rappresentanti in consiglio, "creato" quando la popolarità cominciava a scemare, attacca il Consiglio comunale producendo numeri esatti. Ma di questo malloppo di delibere all'ordine del giorno quante e quali sono prodotte dalla Giunta? Quante delibere sono state presentate, ritirate, emendate o sparite ? Quante e quali incidono veramente sulla vita della comunità messinese? E tra gli atti di indirizzo che il consiglio ha prodotto e votato, uno su tutti riqualificazione di Villa Dante, per non parlare del Palagiustizia, quale tra gli atti di indirizzo è stato recepito dal nostro sindaco? Anche quella delibera menzionata da Conti Nibali e Cucinotta, che peraltro non era iscritta tra i punti da trattare nelle ultime sedute, per quanto tempo ha giaciuto sulla scrivania dell'ex-assessore Cucinotta ?

Certo, spulciando tra i punti all'ordine del giorno non si potranno trovare ad esempio la delibera del piano triennale delle opere pubbliche, quella sul bilancio consuntivo 2014 e sul previsionale 2015, non sarà iscritta la delibera sulla TASI ne quella sulla TARI, queste ultime con scadenza 30 luglio. Non ci sarà traccia di contratto di servizio AMAM e ATM, non troveremo nemmeno il regolamento per l'utilizzo del patrimonio comunale, che differisce, come ci insegnano gli accorintiani dagli ormai famosissimi " beni comuni ", aria, acqua, cielo e terra ….e piste ciclabili….

Avremo una città con piste ciclabili e isole pedonali, ma non avremo raggiunto la percentuale minima di servizi a domanda individuali erogati e tra questi, asili nido, refezione scolastica, disinfestazione, trasporto alunni; avremo la casa di Vincenzo, temo ancora per poco, ma avremo anche immondizia che ci sommerge ed una ricchissima flora multiforme che si espande su marciapiedi ed aiuole, muri e panchine ed anche la fauna ne trarrà giovamento, i ratti e le blatte, la zanzara tigre e i pappataci ringraziano. Avremo scuole e palazzi "okkupati" ma anche interi condomini di proprietà del Comune, senza acqua e luce ad agosto.

Avremo tra i cittadini onorari il Dalai Lama e il P.m. Di Matteo, ma non avremo come cittadini i nostri figli, giovani messinesi che preferiranno andare via, ridurremo la "spesa pubblica" concentrando tutto in un unico enorme mostro burocratico che, probabilmente, non reggerà il peso di personale e servizi e pagheremo ancora noi, i cittadini messinesi. Non usufruiremo dei fondi europei perché non siamo riusciti neanche ad ottenere quelli dei progetti già in itinere, persi per sempre. Avremo una città senza cantieri per "salvare" il territorio ma, in compenso, acquisteremo immobili da privati, come se il comune non ne possedesse già abbastanza, che solo recuperando e ristrutturando avrebbero dato lavoro a messinesi liberando interi quartieri ghetto dalle baracche. I messinesi salassati da aliquote tra le più alte d'Italia e senza alcun tipo di progettualità che possa dare respiro e speranza in un futuro migliore, perdono ogni giorno pezzi di istituzioni, di imprese, di cantieri, ospedali, presidi militari ed in compenso si caricano di povera gente che non siamo più in grado di aiutare. Che ne sarà di Via Don Blasco, della Galleria Vittorio Emanuele o del regolamento COSAP? E degli impianti sportivi? E i fondi Ecopas e la tassa di soggiorno?

Che Piano Regolatore "partecipato" produrrà l'insieme di professionisti scelti e di cittadini partecipanti?

Si nasconde la polvere sotto il tappeto inventando qua e là un improbabile quanto inutile tavolo tecnico, si divulgano notizie sensazionali, avvenimenti epocali e tra la lotta alla mafia e la visita a sorpresa di un ministro, annunci di tesoretti e raccolta differenziata al 70%, ci toccherà pagare sanzioni per milioni di euro.

È' bene che indietrononsitorna e l'ex assessore Cucinotta, del cui operato non credo vi sia apprezzabile traccia, facciano un ripasso sulle competenze di ciascun organo e rammentino che il Sindaco e la Giunta devono am-mi-ni-stra-re, il Consiglio comunale, invece, è organo di indirizzo e di controllo.

Il Consiglio comunale non è un jukebox che inserendo una monetine canta il motivo preferito e forse, quanto accade in consiglio dovrebbe sì far riflettere, ma Renato Accoranti»

Daniela Faranda