Floresta. Inaugurazione del Museo Etnografico della Civiltà Contadina

Ospitando la mostra di Arte Contemporanea -Floresta Arte 2011”, che rimarrà fruibile dal 22 maggio al 12 giugno 2011, che espone alcune opere degli artisti Giuseppe Geraci, Antonio Giocondo, Claudio Militti, Stello Quartarone, Demetrio Scopelliti, Piero Serboli e Aurelio Valentini soci fondatori dell’Orientalesicula 7 punto arte, una delle associazioni più attive nel campo artistico e culturale di Messina, che opera da oltre 5 anni sul territorio regionale, apre ufficialmente i suoi battenti il Museo Etnografico della Civiltà Contadina.

La mostra “Floresta Arte 2011” è il primo di una serie di appuntamenti culturali che l’Amministrazione Comunale di Floresta si propone di organizzare annualmente, con l’intento di “elevare” l’Arte nel Comune più alto della Sicilia.

L’obiettivo è quella di rendere il piccolo comune nebroideo una vetrina di prestigio per gli artisti siciliani, delineando percorsi di valorizzazione del patrimonio culturale locale e regionale.

Nelle luminose sale di questo museo sette artisti presentano le loro opere, dalle variegate tecniche ed espressioni artistiche, cercando di stimolare, con la loro creatività, l’interesse per l’arte e la cultura.

La realtà storico-culturale dei Nebrodi sarà il maggiore principio ispiratore dell’attività del Museo; un’attività che si dispiegherà sia sul piano strettamente culturale, mediante le funzioni proprie di un museo, sia su una più ampia sfera di riferimento, attraverso incontri di studio e di confronto su temi che rivestano un interesse per il territorio nebroideo.

Un “museo vivo”, dunque, che non vuole essere un polveroso luogo della memoria, ma una cerniera tra passato e presente; uno specchio dove la comunità florestana possa riconoscersi, leggendo la propria identità, fatta di tradizioni, usi e costumi di vita rurale; ma anche un luogo dove questa identità possa confrontarsi dialetticamente col presente, per offrire un valido strumento di conoscenza e promozione di Floresta e dell’immenso patrimonio paesaggistico e culturale dei Nebrodi.