Frane Nebrodi. A Longi inizio dei lavori di messa in sicurezza di Pizzo Stefano

La Protezione Civile Provinciale ha aggiudicato i lavori che interesseranno l’area di Pizzo Stifani, zona a monte della S.P. 157, in direzione del comune di Frazzanò. Questo tratto della provinciale era stata devastato circa un mese fa a causa del distacco di un costone roccioso, causando la completa interruzione del traffico. La necessità di mettere in sicurezza la zona era stata evidenziata dai diversi sopralluoghi degli esperti e dei volontari del Cai-Longi, che hanno rilevato la possibilità di ulteriori cadute di massi e detriti. Gli interventi prenderanno il via in questi giorni e si estenderanno per alcune settimane. In particolare, la ditta specializzata provvederà a bonificare la zona e a inserire barriere protettive e paramassi, non solo nell’area adiacente alla provinciale, ma anche lungo tutto il pendio della montagna. Solo dopo saranno attivati i lavori per il ripristino del manto stradale, gravemente danneggiato.

Nel frattempo, l’amministrazione comunale continua con le azioni di monitoraggio degli altri siti ritenuti a rischio idrogeologico. Anche il professore Franco Ortolani, ordinario di geologia e direttore del dipartimento di pianificazione e scienza del territorio dell’Università di Napoli Federico II, e Angelo Spizuoco, ingegnere del centro studi strutture geologia geotecnica di San Vitaliano (NA), hanno fatto visita al comune alcuni giorni fa per osservare e studiare le condizioni nelle quali si trova la sede stradale provinciale e lo stato generale del territorio.

E’ ancora preoccupante la situazione, anche se il momento del totale isolamento del centro nebroideo è alle spalle. Infatti, è stata riaperta al transito la provinciale 157, in direzione di Galati Mamertino. Il sindaco, Alessandro Lazzara, sta lavorando intensamente per ripristinare la sicurezza pubblica e per far fronte a questa emergenza che ha messo in ginocchio tutti i comuni dei Nebrodi. Adesso arrivano i primi risultati e si spera di tornare presto normalità. “Con il riconoscimento dello stato di calamità, ci auguriamo di avere idonei programmi per la messa in sicurezza di tutto il territorio e di prevenzione dal rischio idrogeologico. Però non va dimenticato il dolore degli abitanti di san Fratello, ai quali abbiamo espresso più volte la nostra solidarietà.”

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