Gli ospedali siciliani rischiano di esplodere e il “Barone Romeo” di Patti non fa eccezione.
La situazione è veramente grave, il pronto soccorso è al collasso, turni massacranti per i medici e per gli infermieri; si tratta di un problema nel problema, poichè il pronto soccorso, il vero biglietto da visita della struttura sanitaria, in questo periodo, è letteralmente assediato da tanti che chiedono risposte ai loro problemi di salute.
A tutto ciò non si escludono i locali in costruzione, che costringono gli operatori sanitari a lavorare in un ambiente piuttosto angusto.
Anche in altri reparti si fa il botto: in ostetricia, ortopedia, chirurgia vascolare e nefrologia, tutto è demandato alla sensibilità dei medici e allo spirito di sacrificio. Certo è che si è ormai ai limiti in tutta la struttura sanitaria. Colpa di contratti a tempo determinato non rinnovati e di ferie che stanno prostrando gli ospedali.
Per tappare qualche buco sono arrivati 120 ausiliari e 18 infermieri, ma queste nuove forze dovranno essere spalmate in tutta l’asl 5. I problemi, per quanto leggermente ridimensionati, restano. E ad avvalorare questa situazione la missiva del segretario provinciale della Fials Sanità, Domenico La Rocca; queste conseguenze, è scritto nella lettera, le pagheranno i cittadini sulla loro pelle, manca un progetto complessivo di sanità.