La stazione FS di Brolo diverrà centro operativo dei Vigili Urbani e centro policomunale di Protezione Civile

Il Comune di Brolo riesce ad ottenere in comodato gratuito per i prossimi 5 anni la stazione ferroviaria. Nei piani dell’amministrazione questa diverrà il nuovo centro operativo dei Vigili Urbani ed il centro policomunale di Protezione Civile dell’Unione dei Comuni Brolo\Ficarra “Terra dei Lancia”.

Era un’idea, quello di poter disporre dell’edificio della stazione ferroviaria brolese, che già da anni frullava in testa al primo cittadino, Salvo Messina.

“Debbo dire grazie – evidenzia il sindaco Messina – in particolare a due persone: Salvatore Granata di Legambiente Sicilia e Stefano Carollo, responsabile regionale di Trenitalia, se questo stabile diverrà una realtà operativa e funzionale per l’intera comunità brolese e non solo”.

Infatti, l’edificio, recentemente restaurato, ubicato sull’ampia “piazza Stazione”, due piani che sviluppano centinaia di metri quadri abitabili, conserva al piano terra le sale d’aspetto, magazzini e depositi, oltre ad alcune stanze che ospitavano la sala degli scambi e gli uffici del capo stazione.

Questa zona ora ospiterà gli uffici dei vigili urbani e quelli della protezione civile che avrà anche nell’area dell’ex scalo merci una sua zona operativa.

Poi, al primo piano, c’è l’ampia zona degli appartamenti riservati al tempo ai capistazione.

Una zona che in futuro potrebbe anche ospitare spazi destinati ad altre attività dell’ente.

“Simbolicamente – continua il sindaco – la stazione di Brolo luogo di partenze potrebbe diventare un altro sito per “esportare” i nuovi sogni e speranze di aggregazioni sociali e giovanili, perpetuando, nell’immaginario collettivo un altro punto di partenza per la nuova società brolese”.

Il comune a fronte dell’utilizzo dei locali provvederà ad assumersi gli oneri di pulizia e custodia di alcune aree destinate alla sale d’attesa dei viaggiatori.

In tal modo si offre un importante servizio ai pendolari\lavoratori ed agli studenti che oggi sono costretti ad aspettare i treni lungo la banchina della stazione, senza alcun riparo.

Foto: maxscaffidi