Maltrattamenti a scuola, indagate due suore di Acquedolci

Hanno 50 e 51 anni le due suore delle Ancelle Riparatrici di Acquedolci denunciate dai carabinieri per maltrattamenti ai danni di diversi bambini tra i 3 e i 5 anni.

Le due religiose sono state filmate per mesi mentre seguivano i bambini, assumendo spesso atteggiamenti oltre l'autoritario.

I bimbi spesso non venivano rimproverati ma insultati, e in più di una occasione una delle due ha costretto i ragazzini a rimettere nel piatto il cibo caduto a terra e mangiarlo, o spinti col viso nel piatto per obbligarli a mangiare. "Fai schifo (..) Dio ti punirà". Sono frasi come queste che hanno allarmato il sostituto procuratore Giorgia Orlando di Patti, che ha siglato per entrambe le suore, di origini filippine, l'avviso di conclusione delle indagini preliminari.

L'inchiesta, condotta dai militari dell'Arma della compagnia di Santo Stefano, è partita del 2017 dopo le denunce di diversi genitori dei piccoli allievi della scuola Maria Teresa D'Amico.

I genitori tentavano già da due anni di mettere fine alla situazione attraverso l'intermediazione dei vertici dell'istituto e parlando con le stesse suore. Ma nulla era cambiato. I bambini, intanto, soffrivano sempre di più: molti di loro si rifiutavano di andare a scuola, facevano pipì a letto, scoppiavano a piangere prima e dopo le lezioni.

I campanelli d'allarme dei genitori sono quindi scattati e, quando non sono riusciti a ottenere nulla dalla scuola, non è rimasto altro loro da fare che rivolgersi alle forze dell'Ordine. Gli investigatori hanno quindi disseminato l'istituto di video camere di sorveglianza e filmato gli incredibili comportamenti delle due suore. Adesso si attendono provvedimenti dell'istituto scolastico.