Il Presidente Musumeci: “Dedico la vittoria ai figli di tutti i siciliani”

Ho gli occhi incerti tra il sorriso ed il pianto, vorrei gioire ma non posso. Dedico questa vittoria ai miei 3 figli ed ai figli di tutti i siciliani. Quest’isola descritta da Verga come la terra dei vinti non dovrà più essere terra di rassegnazione, terra da raccontare, ma terra da vivere. Prima di chiedere aiuto agli altri dobbiamo essere convinti di farcela. L’unità d’Italia si realizza solo se la Sicilia la smette di arrancare. Con Diventerà Bellissima sin dall’autunno del 2014 abbiamo iniziato un sogno. Il primo sogno è questo. Il secondo sarà tra 5 anni quando lascerò a chi verrà dopo di noi una terra senza più zavorre e condizionamenti, riappacificata con sé stessa. La campagna elettorale è finita, adesso tutti ai remi…”.

E’ un Nello Musumeci che non nasconde le lacrime, che non riesce a sorridere ma allo stesso tempo riesce ad accennare a quella tragedia finita oggetto di allusioni nel corso della campagna elettorale, la morte del figlio, quello che si presenta alle telecamere solo a spoglio ormai finito. Non ha voluto parlare prima, cauto fino alla fine.

Con oltre 750 mila voti e il 40% dei consensi è Nello Musumeci il nuovo presidente della Regione Sicilia. Ha vinto prendendo 10 punti in più rispetto a Crocetta nel 2012 e quasi 6 punti in più rispetto a Giancarlo Cancelleri, M5S, il suo avversario diretto.

Il primo compito adesso è recuperare quei siciliani che non sono andati a votare. Dobbiamo lavorare per restituire credibilità alla politica ed autorevolezza. C’è un dato allarmante di un recente sondaggio: solo il 12% dei siciliani ha fiducia nella Regione. Dovremmo riflettere TUTTI. Con la buona politica e con il lavoro di tutti potremo recuperare credibilità. E’ stata una campagna elettorale dura, difficile, avvelenata da cadute di stile, ma è acqua passata. Sento forte il peso della responsabilità perché so che la Sicilia è in condizioni drammatiche, le più drammatiche degli ultimi 71 anni. Con l’aiuto di tutte le forze politiche potremo risalire la china. Dobbiamo scrivere una nuova pagina per questa terra rassegnata che Verga descriveva come terra dei vinti. Dobbiamo alimentare la fiamma della speranza. Con Diventerà Bellissima lo abbiamo fatto con umiltà e mantenendo i piedi per terra. Ringrazio tutti, i leader, Berlusconi, Giorgia Meloni, Salvini, ringrazio tutti, ringrazio la stampa. Spero che in primavera il centro destra unito saprà ridare al Paese un governo degno di questo nome. Spero che quanto accaduto adesso in Sicilia diventi un paradigma per l’Italia, ma c’è ancora tanto da fare. Tutti insieme. Adesso è tempo di remare”.

Al terzo tentativo per la Presidenza della Regione Musumeci ce l’ha fatta. A gennaio 2017 nessuno avrebbe pensato che nel corso dei mesi avrebbe raggiunto questo risultato. Il centro-destra si è presentato a lungo spaccato, in balia di diverse ambizioni personali. Giorgia Meloni per prima ha affiancato Diventerà Bellissima e Musumeci nel corso dei mesi non ha fatto nessun passo indietro, guardando al traguardo.

Ha sempre detto che questa sarà la sua ultima stagione politica.

Voglio lasciare una Sicilia Bellissima a chi verrà dopo. Adesso andiamo tutti a lavorare insieme a questo sogno”.

Da domani in realtà si parlerà di squadra, maggioranze, appoggi esterni, ma Musumeci ha sempre dichiarato: “non mi farò tirare la giacca da nessuno”.

Rosaria Brancato