Mercato villaggio Aldisio, dopo un anno il trasferimento non è ancora definitivo

É passato più di un anno da quando il mercato “Scipione” di villaggio Aldisio è stato trasferito nei nuovi box installati nella piazza del rione, riqualificata con i fondi POR Sicilia 2000 – 2006. Il trasferimento non è mai stato completato. Gli ambulanti del settore abbigliamento, infatti, sono rimasti nella vecchia area. Ad accusarne i disagi i residenti della via 37A che, per due volte a settimana, si ritrovano ancora il mercato proprio fuori la porta di casa. Ma non è tutto qui. I consiglieri Massimiliano Minutoli, Nicolino Arlotta, Orazio Giannetto e Pasquale Currò hanno anche denunciato il degrado che incombe nell’area del mercato.

Eppure, la speranza di poter mettere la parola fine a questa situazione si era intravista. “Lo scorso 20 settembre – affermano i consiglieri – l’Ufficio Programmi Complessi comunicava che, essendo stati ultimati i lavori di rifacimento del manto stradale ed il posizionamento della segnaletica orizzontale e verticale di via Scipione e via Evemero da Messina unitamente alla via Rosso da Messina, pur rimanendo in attesa del collaudo definitivo, si sarebbe proceduto alla consegna delle aree”.
Nulla di fatto invece fino a questo momento. “Tocca al Dipartimento Commercio ed al Dipartimento Patrimonio e Demanio porre in atto gli ulteriori adempimenti tecnico amministrativi volti a perfezionare l’iter necessario alla consegna ed assegnazione degli spazi”.

Ma intanto i residenti, stanchi, hanno annunciato l’intenzione di procedere per vie legali contro i responsabili dei ritardi. I consiglieri auspicano una risoluzione della vicenda nel più breve tempo possibile e chiedono anche un risarcimento simbolico da parte dell’amministrazione, soprattutto nella zona dove gli alberi stanno invadendo le abitazioni. “Alcuni rami creano preoccupazione anche agli automobilisti ed ai pedoni per la loro crescita a dismisura, mentre i marciapiedi, privi di pavimentazione, sono dei veri ricettacoli di immondizia e, spesso, impercorribili per i dissesti presenti – hanno concluso i consiglieri”.