Tanto freddo stamani sull’Etna, ma poca neve ancora. Sul vulcano attivo più alto d’Europa gli impianti sciistici rimangono ancora chiusi, visto che, come previsto, le precipitazioni nevose associate all’ondata di freddo di questi ultimi giorni hanno prediletto i rilievi della Sicilia settentrionale (Madonie, Nebrodi e Peloritani), direttamente esposti al flusso di aria fredda in discesa da Nord, lasciando a secco i fianchi del vulcano.
Nei prossimi giorni, con l’arrivo dei freddi venti di grecale, qualche nevicata, per lo più debole, potrebbe interessare l’Etna fin dalle basse quote, ma difficilmente il manto nevoso, con questo tipo di precipitazioni non organizzate, potrà raggiungere uno spessore tale da consentire l’apertura dei due principali impianti sciistici, nonostante il gran freddo e le temperature ancorate su valori al di sotto dei +0°C già dai 900-1000 metri. Senza basse pressioni sullo Ionio o minimi barici vicini alle coste della Sicilia non è facile vedere nevicate di un certo rilievo lungo il comprensorio etneo.