Wikimede – La scommessa

Ritorna "Il giornale degli studenti" con news in arrivo dal Liceo Archimede, contenute tutte nel Wikimede di Blog34, targato Gabriele Casablanca. Una riflessione "globale" e toccante quella proveniente dall'Istituto del Boccetta.

Il periodo dell'anno scolastico in cui ci troviamo non fornisce spunti e informazioni di fondamentale importanza, a parte comunicazioni riguardanti l'inizio del nuovo quadrimestre, lo studio, e altri argomenti alquanto scontati che non richiedono, tutt'ora, particolare attenzione. Proprio per questo, vorrei proiettarmi al di fuori del contesto puramente scolastico cittadino, e spaziare su notizie di stringente attualità.

Negli ultimi mesi, a partire dall'attacco a Charlie Hebdo, un susseguirsi di eventi di notevole interesse, stanno segnando un periodo storico di forti crisi. É proprio l'altra mattina, che svegliandomi, ho appreso la notizia del sequestro di 89 ragazzini nel Sudan, mentre svolgevano quotidianamente l'attività scolastica, precisamente durante un esame. Ancora non vi è certezza dell'identità del rapitore, nè del destino di questi ragazzi appena dodicenni sottratti alle loro vite, nell'ambiente in cui si sarebbero dovuti sentire al sicuro, come la loro scuola. Si pensa possano essere reclutati dall'esercito per divenire baby soldati.

Allora mi chiedo, in una situazione del genere, tutti i diritti di un individuo, che fine fanno? Il diritto allo studio è negato, quello della libertà è incatenato alla prigionia, e se parliamo di ragazzi, come in questo caso, con una vita davanti, dei sogni, delle speranze, un futuro da costruire, ogni aspirazione, seppur minima, è mandata in frantumi dalla cattiveria e dalla brutalità di esseri ignobili. É un duro affronto all'istruzione e alla libertà, a tutti gli studenti del mondo. Per questo credo sia importante parlarne, avere coscienza di quello che accade in realtà molto diverse da quelle nostre occidentali, eppure così vicine.

Pensando a questo, il nostro quotidiano assume un senso diverso; diventa tutto più labile, più concreto, ci si domanda davvero se esiste un senso. Viviamo un tempo in cui si sta perdendo la concezione dell'uomo come individuo pensante, con un cuore e con un'anima, capace di ragionare e vivere socialmente. Con le crisi economiche e le minacce del mondo islamico, i barconi stracolmi di disperati che affondano, gli omicidi, i soprusi, le guerre, viviamo in un mondo che va a rotoli.

Come studenti, considero il nostro ruolo di un' importanza considerevole poichè noi, un domani, saremo capi di stato, politici, madri e padri, siamo la speranza, la vera scommessa per il futuro. E l'eredità che ci lasceranno non sarà certo delle migliori. Prendiamo allora coscienza di ciò che realmente siamo, creiamo un nostro pensiero, un ideale a cui aspirare, un progetto di vita che possa un giorno concretizzarsi, facciamolo per chi muore di fame, per chi annega sui barconi, per 89 vite condannate, per chi muore in guerra, per gli innocenti, facciamolo per noi stessi, per un domani migliore, per trovare un senso. La redazione del Wikimede vi dà appuntamento al prossimo Martedì.

Gabriele Casablanca

Redazione Blog34