Impianto di depurazione e riprese-video. Le richieste di “Cambia Nizza”

La questione del depuratore di Nizza di Sicilia ritorna in aula. Il gruppo di minoranza “Cambia Nizza” ha presentato un’ulteriore interrogazione all’amministrazione comunale per capire quali provvedimenti siano stati adottati per la risoluzione del mancato funzionamento dell’impianto consortile che serve anche i comuni di Alì Terme e Fiumedinisi. Se ne discuterà in occasione del consiglio comunale di giovedì 2 maggio alle ore 18.30 nell’aula consiliare del centro jonico. Ricordiamo che oltre un mese fa il Dipartimento regionale Acque e Rifiuti ha revocato l’autorizzazione allo scarico in mare delle acque reflue perché si superavano i limiti di accettabilità. La stagione estiva alle porte rende la problematica ancora più scottante. C’è da risolvere poi un nodo cruciale da 120 mila euro, la cifra che Fiumedinisi deve a Nizza per la gestione condivisa dell’impianto. Torna in auge anche un’altra richiesta da parte di Cambia Nizza, quella della riprese video delle sedute consiliari. “La presente richiesta si basa sull’art. 1 comma 3 del regolamento del funzionamento del Consiglio comunale – si legge nella nota di Cambia Nizza – il quale sancisce che l’attività del consiglio e le funzioni dei consiglieri devono ispirarsi ai princìpi di correttezza, trasparenza, informazione e partecipazione”. Il tutto a spese zero. I consiglieri di minoranza hanno infatti già pensato e organizzato le modalità di ripresa delle sedute che potranno essere visualizzate in streaming da tutti gli utenti interessati. Se la risposta dell’amministrazione sarà positiva.

Giusy Briguglio