Il torrente Landro è al centro di una interrogazione presentata dal gruppo di minoranza “Libera Nizza” all’amministrazione comunale l’11 settembre scorso. A preoccupare l’opposizione sono le condizioni dell’alveo e della vasca di decantazione delle acque piovane “che si presenta satura di terra, sterpaglie e vegetazione spontanea e quindi, in caso di forti piogge, non potrebbe assolvere la funzione per cui è stata realizzata”.
Libera Nizza si fa portavoce delle istanze dei cittadini, soprattutto di quelli che risiedono nel quartiere Casapinta che, in caso di esondazione del torrente, rimane isolato, “in quanto l’unica via d’accesso al popoloso quartiere passa dal torrente e, la via di fuga, più volte promessa, non è ancora stata realizzata”.
La richiesta di interventi diventa più pressante in questo particolare periodo dell’anno soggetto a violenti temporali e per cui, ricorda ancora Libera Nizza, anche la Prefettura ha allertato i comuni della zona jonica messinese ad agire con la massima tempestività, al fine di rimuovere ogni situazione di pericolo.
“La prevenzione – ha concluso il capogruppo di minoranza, Mimma Brigandì – attraverso opportuni e mirati interventi di pulizia straordinaria e ordinaria del torrente, programmati per tempo, è un modo per ridurre i rischi per i cittadini ed evitare un inutile spreco di denaro pubblico”.
Non si fa attendere la risposta dell’amministrazione comunale. “Vogliamo rassicurare i cittadini che la loro incolumità è al primo posto – dichiara -. Prestiamo attenzione a tutte quelle situazioni che possono arrecare pericolo e il nostro intervento è il più tempestivo possibile. Effettivamente in questo momento il torrente Landro necessita di un intervento, ma – prosegue – al gruppo di minoranza è sfuggito che nel mese di luglio sono stati appaltati i lavori per il torrente Landro”.
Il 15 luglio scorso si è svolta la gara per l’aggiudicazione dei “lavori di ricostruzione e risagomatura alveo in prossimità del centro abitato e del campo sportivo-torrente Landro” per un importo di quasi 512 mila euro e i lavori sono stati consegnati alla ditta aggiudicatrice, la “Lanzo Santo”, il 25 settembre scorso.
“Gli interventi – conclude l’amministrazione comunale – sono stati dunque programmati per tempo è non c’è stato nessun inutile spreco di denaro pubblico”.
Giusy Briguglio