S. Teresa. Casablanca accetta lo scranno e si insedia dopo le dimissioni da guinness di Arpi

Il Consiglio comunale ha messo la parola fine alla vicenda della surroga di Antonio Di Ciccio, l’esponente della minoranza dimessosi per candidarsi a sindaco di Antillo. Nei giorni scorsi c’era stato un insediamento con dimissioni da guinness, del primo dei non eletti Giuseppe Arpi, il quale ha evidenziato che il suo gesto è legato solo a motivi di famiglia. Ieri sera è toccato a Sergio Casablanca, 37 anni, secondo dei non eletti nella lista “Città libera” (collegata all’ex sindaco Alberto Morabito) con 192 preferenze. Rimarrà in carica circa un anno. Dopodiché ci saranno le amministrative. “Accettare – ha detto – mi è sembrato un atto di responsabilità. Ci ho pensato solo negli ultimi giorni – ha aggiunto – in quanto non sapevo se Arpi accettasse o meno la carica. In aula – conclude – non avrò una posizione preconcetta o di schieramento, a prescindere. Valuterò in base agli argomenti e alla loro utilità per la nostra comunità. Mi piacerebbe contribuire ad un concreto atto di crescita”. Casablanca siederà tra gli scanni di una opposizione che di fatto non esiste. Il Consiglio è adesso completo. A dare il benvenuto al neo consigliere è stato il vicesindaco, Danilo Lo Giudice, sostenendo che “il suo ingresso nel civico consesso “insieme alla conoscenza del territorio rappresentano un valore aggiunto, al di là del ruolo e della posizione che riveste in seno al Consiglio”. Numerose le assenza in aula, nelle fila della maggioranza se ne contavano ben sei: Carmelina Cassaniti, Carmelina Rigano, Cristina Ferraro e Simona Frulli in maggioranza e duetra quelle della minoranza: Franco Brancato e David Trimarchi.

Carmelo Caspanello