Taormina, rimpasto in Giunta: giorni decisivi per uscire dall’impasse e sciogliere le riserve

Dialogo serrato in seno alla maggioranza, a Taormina, in vista dell’agognato rimpasto, accelerato nei giorni scorsi dalle dimissioni, per “motivi personali”, dell’assessore alla Cultura Alessandra Caruso. Dialogo ampio, considerato che si guarda con grande interesse anche verso alcuni componenti della minoranza. Contestualmente si sta lavorando ad un programma di priorità amministrative da attuare nel prossimo biennio.

Tra i papabili nuovi assessori circola anche il nome dell’ex assessore alla Provincia, Mario D’Agostino. Al momento, tuttavia, non ci sono conferme ufficiali. Solo contatti tra le viarie anime della maggioranza e tra queste e il sindaco Eligio Giardina. Lo stesso D’Agostino si è ripetutamente incontrato con il primo cittadino. Non è esclusa l’ipotesi che Giardina decida di rivedere l’assetto dell’esecutivo nella sua globalità, magari recuperando quanti erano fuoriusciti dalla maggioranza dopo l’azzeramento della Giunta e il varo della nuova amministrazione. Si dà per probabile il rientro dell’ex assessore Pina Raneri, che dopo aver ricevuto il benservito da Giardina è rimasta in maggioranza. I prossimi giorni sembrano decisivi per sciogliere le riserve ed uscire dall’impasse politico-amministrativa che attanaglia Taormina. Ognuno, al momento, valuta se ci sono le condizioni per entrare in Giunta. Per la sostituzione di Caruso, la scelta spetterà al gruppo che fa capo a D’Agostino e al presidente del Consiglio, Antonio D’Aveni.

La prossima settimana, dovrebbe essere quella buona per tirare le somme. Ma il condizionale, considerato il clima politico “caldo” che si registra nella città turistica, è d’obbligo. “Per definire il nuovo assetto della Giunta – ha ribadito Giardina – si dovrà vedere quali saranno i gruppi, sia di maggioranza quanto di opposizione, disposti a condividere il mio percorso politico”. Il pensiero va anche “a chi ha assunto atteggiamenti distensivi (i consiglieri comunali Nino Moschella e Franco Pizzolo) nei frangenti più delicati della crisi politica”. Crisi che ad avviso del consigliere Carmelo Valentino è ancora tutt’altro che risolta al punto che a suo dire le dimissioni dell’assessore Caruso sarebbero frutto del “malessere all’interno della maggioranza”. Grattacapi su grattacapi, per un’Amministrazione alle prese con seri problemi ormai noti e non risolti: dall’Asm, perennemente in liquidazione, a TaoArte, il cui Comitato attende da un momento all’altro di essere liquidato.

Carmelo Caspanello