Il partito democratico “scarica” Croce: nessuna delega in bianco

Se non è una dichiarazione di guerra, poco ci manca. Il partito democratico ha deciso di prendere le distanze dalle azioni sin qui intraprese dal commissario straordinario Luigi Croce, di fatto scaricandolo.

«La direzione insieme al gruppo consiliare, pur condividendo la piena disponibilità manifestata dal pd al Commissario sin dal primo giorno del suo insediamento – si legge in un comunicato firmato dal segretario cittadino Giuseppe Grioli – ha deciso di rivedere la propria linea politica». Il partito dio centro sinistra contesta al Commissario soprattutto l’assenza di concertazione con le forze politiche e sociali e lancia un messaggio chiaro: «nessuna delega in bianco, il partito valuterà ciascun provvedimento con senso di responsabilità e si determinerà nell’interesse esclusivo dei messinesi».

«Siamo consapevoli – scrive ancora Grioli – della situazione disastrosa che il Commissario ha ereditato, ma una forza politica che in questi ultimi quattro anni ha portato avanti proposte che sono rimaste inascoltate da parte di un’amministrazione comunale che ha rinviato i problemi senza affrontarli, oggi non può non sentire la responsabilità di contribuire ad affrontare l’emergenza ricercando insieme al Commissario soluzioni condivise». Secondo il partito di centro-sinistra «le soluzioni alla crisi di bilancio non possono concentrarsi nei tagli lineari alla spesa sociale»: la sospensione del servizio scuolabus, delle mense scolastiche e da ultimo la decisione annunciata della chiusura di casa Serena, anche se questa avverrebbe per problemi di sicurezza ed igiene, hanno spinto il Pd messinese a lanciare l’allarme.« Il governo della cosa pubblica – si legge ancora nel documento – deve tenere conto dei valori di giustizia e solidarietà sociale soprattutto nei momenti di difficili come questi».

Grioli, forte dell’appoggio di tutto il partito, è pungente nei confronti di Croce quando afferma che «la concertazione ed il confronto devono essere il metodo di governo soprattutto quando alla guida di un’istituzione pubblica siede una persona nominata e non eletta».

Il segretario cittadino ricorda, inoltre, che il PD ha presentato alcune proposte strutturali per affrontare i problemi economico-finanziari del Comune e ritiene che i tagli alla spesa sociale non sono compatibili con il momento drammatico che Messina sta vivendo. «Oggi abbiamo – conclude nel suo intervento – il compito di salvare Messina dal baratro e ci riusciremo se saremo in grado di trovare soluzioni innovative condivise rispetto ai temi più scottanti. Il pd sta lavorando anche per ricercare strumenti normativi che si aggiungano a quelli già contenuti nel Decreto “salva comuni” . Faremo la nostra parte fino in fondo». (DLT)