Ex Province: ecco i nuovi commissari. L’obiettivo sono le elezioni a giugno

Musumeci tira dritto come un treno. L'obiettivo è quello di riuscire a organizzare le elezioni per le Città Metropolitane e le Province a giugno, in un unico election day con le amministrative. Ma i tempi dipendono dalla decisione della Corte Costituzionale sull'impugnativa della legge approvata lo scorso mese di agosto, prevista entro maggio. Se dovessero slittare i tempi allora le urne per le ex province sarebbero fissate in autunno.
In ogni caso, come più volte ribadito dal governatore, la priorità è il ritorno all'elezione diretta.
Nel frattempo, come annunciato arrivano i commissari nelle ex province.
Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, d’intesa con l’assessore alle Autonomie locali, Bernadette Grasso, ha nominato i nuovi commissari straordinari dei sei Liberi consorzi di Comuni.
Ad Agrigento arriva Alberto Di Pisa, magistrato in quiescenza, già procuratore generale aggiunto presso la Corte di appello di Palermo e procuratore della Repubblica a Termini Imerese e Marsala.
A Enna la nomina è per Ferdinando Guarino, dirigente generale di Pubblica sicurezza in quiescenza, già questore di Enna e vicario ad Agrigento e L’Aquila.
Nuovo vertice anche a Ragusa, dove arriva Salvatore Piazza, già segretario generale dell’ex Provincia regionale e del Comune di Ragusa.
A Siracusa torna Elda Floreno, già prefetto di quella città e di Enna, oltre che commissario straordinario della Provincia di Ragusa.
Conferma a Trapani per Raimondo Cerami, magistrato in quiescenza, già giudice istruttore al tribunale di Palermo e Trapani e sostituto procuratore generale presso la Corte di appello di Palermo.
Rosalba Panvini, attuale dirigente regionale, viene prorogata nell’incarico a Caltanissetta, fino all’imminente rotazione dei dirigenti generali della Regione.
Per quanto concerne le Città metropolitane di Palermo e Catania, a seguito di provvedimenti del Tar sono stati confermati nelle funzioni gli attuali sindaci dei capoluoghi, Leoluca Orlando ed Enzo Bianco. A Messina, invece, l’assessorato regionale per le Autonomie locali ha già avviato la procedura di revoca dell’incarico per l’attuale commissario straordinario, che dovrebbe concludersi verso la metà di febbraio.
Difficile quindi la riconferma, mentre è più probabile che Musumeci, anche alla luce del fatto che Accorinti non ha fatto ricorso al Tar (a differenza di Bianco e Orlando), nomini un nuovo commissario. Da giorni circolano alcuni nomi ma al momento il governatore preferisce la prudenza.
R.Br.