Da esperto a titolo gratuito a presidente del Cda Amam: l’ascesa di Leonardo Termini

Chiamato dal sindaco Renato Accorinti per fare le pulci ai conti delle società partecipate, Leonardo Termini passa adesso dall’altra parte della barricata e va ad occupare la poltrona più importante del Consiglio di amministrazione dell’Amam Spa. In virtù del decreto sindacale n.15 firmato dal primo cittadino, Termini sveste ufficialmente i panni del consulente a titolo gratuito e diventa il presidente del Cda della società a totale partecipazione pubblica che gestisce il servizio idrico per conto del Comune.

La promozione era nell’aria sin dallo scorso luglio, da quando cioè la giunta Accorinti predispose l’avviso pubblico per la ricerca dei tre componenti del Consiglio d’amministrazione dell’Amam. Tuttavia, la “minaccia” di un ricorso da parte degli allora amministratori in carica Alessandro Anastasi, Ignazio Romano e Michele Caudo ed i mal di pancia nel movimento "Cambiamo Messina dal Basso" indussero il sindaco Accorinti a rallentare sulla nomina. In quei giorni, qualcuno aveva persino suggerito di ritirare il bando, che è invece è stato solo “congelato” e scongelato al momento giusto. Con la scadenza naturale del Cda nominato ai tempi di Buzzanca, l’amministrazione Accorinti ha potuto tirare fuori dal cassetto i curricula ricevuti nei pochissimi giorni in cui l’avviso è rimasto in pubblicazione nell’albo pretorio del Comune e nelle sedi dei Consigli circoscrizionali, vale a dire dal 29 luglio all’8 agosto, e procedere con l’assegnazione degli incarichi.

Accanto a Termini siederanno quali componenti Grazia Antonella De Tuzza e Anna Spinelli Francalanci. La prima ha una laurea in Scienze Politiche e proviene dall’Ateneo peloritano, dove – dopo aver svolto vari ruoli – dal 2009 è capo area dell’Alta Formazione, Ricerca scientifica e Relazioni internazionali. La seconda vanta una laurea in giurisprudenza e riporta nel curriculum numerose esperienze nel campo dei servizi sociali con compiti di docenza nell’ambito della formazione professionale. Ha lavorato nella cooperativa “Azione sociale”, nella cooperativa “Faro 85”, nella cooperativa “Comunità e servizio”, nel Cirs di Messina. Per entrambe sarà la prima volta in un consiglio d’amministrazione.

Tornando a Leonardo Termini, la sua veloce ascesa continua a suscitare qualche malumore tra i sostenitori del sindaco Accorinti, non solo per quel passato in Alleanza Nazionale, nelle cui liste è stato candidato , ma anche perché il professionista si era offerto di prestare gratuitamente la propria opera per portare avanti la sbandierata operazione verità nell’ambito delle società partecipate ed oggi si ritrova invece a guidarne una, peraltro destinata a diventare la partecipata più “grossa” di Palazzo Zanca , sia per numero di dipendenti che per le funzioni chiamata a svolgere. Secondo le intenzioni della giunta, l’Amam dovrà infatti gestire nel futuro prossimo anche il settore dei rifiuti , assorbendo i gli oltre 500 lavoratori della società di via Dogali, i quali andranno ad aggiungersi agli ex Feluca, agli ex Cea ed agli ex Agrinova.

Molti “accorintiani” si chiedono, inoltre quali siano i risultati dell’attività svolta da Termini come consulente a titolo gratuito. Dopo aver analizzato i bilanci di Messinambiente, null’altro si è saputo sulla famigerata operazione verità , che avrebbe dovuto estendersi anche all’Atm e all’Amam.

L’attività di Termini è sembrata arenarsi dopo l’attentato incendiario ai danni della sua auto. Una cosa comunque è certa: da adesso in poi nell’azienda che ha sede nel viale giostra l’ex consulente a titolo gratuito si recherà spesso, da presidente del Cda e non più da figura terza e indipendente con il compito di fare le pulci ai bilanci. Nel suo ricco curriculum – in cui non mancano gli incarichi di nomina politica (come ad esempio revisore dei conti del Comune di Rometta , collaboratore per conto dell’Ato idrico e componente del Collegio sindacale della Srr) potrà aggiungere anche questa esperienza. Che potrebbe continuare nella Multiservizi Messina, dove – secondo i beninformati- andrà a fare il "capo".

Danila La Torre