Ucsi di Messina: Crisostomo Lo Presti confermato presidente

La Sezione di Messina dell’Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) ha eletto il nuovo direttivo e confermato il giornalista Crisostomo Lo Presti Presidente per il prossimo triennio. L’assemblea peloritana dell’organismo di categoria, si è riunita nei giorni scorsi sotto la presidenza del Consigliere regionale Armando Russo, presenti il prof. Salvatore Catanese dirigente nazionale e il decano dei giornalisti italiani e presidente onorario dell’Ucsi regionale prof. Carmelo Garofalo. Dopo la relazione del Presidente uscente, l’assemblea ha confermato all’unanimità, il giornalista Crisostomo Lo Presti, Presidente provinciale del sodalizio per il triennio 2012–2014; vicepresidente il prof. Angelo Sindoni, segretario Armando Russo e tesoriere Marco Grassi. A completare il direttivo sono stati chiamati quali consiglieri per la prima volta Santino Franchina e Laura Simoncini, assieme ai confermati: Sandro Cuzari, Vincenzo Galvagno e Domenico Interdonato, che curerà i rapporti con la stampa e comunicazione. La nuova compagine peloritana dell’Ucsi si appresta ad affrontare il prossimo trienno, forte della esperienza accumulata e con tre nuove valide figure, quali: la Laura Simoncini apprezzata giornalista specializzata in eventi culturali, che collabora con la Gazzetta del Sud, Santino Franchina stimato giornalista Consigliere Nazionale dell’Ordine e Marco Grassi storico emergente e valido giornalista. Crisostomo Lo Presti, nel suo intervento finale di ringraziamento, ha rammentato i valori del Cattolicesimo e ricordato i principi dell’’Ucsi un’associazione professionale ed ecclesiale, che trova ispirazione nel servizio alle persone, nel Vangelo e nel Magistero della Chiesa. Il decano dei giornalisti italiani prof. Carmelo Garofalo “ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro svolto e per la valenza dei nuovi entrati, che porteranno nuova linfa e validi contributi ad una Sezione, come quella peloritana che si è sempre distinta nel panorama giornalistico nazionale”. I lavori sono stati conclusi con l’intervento del consulente ecclesiastico mons. Giò Tavilla.