Approdi Tremestieri, sarà ancora la ditta Scuttari ad effettuare il dragaggio. Si attene autorizzazione regionale

L’inverno, e in particolare i giorni di maltempo, non sono ancora completamente alle spalle, ma il sole e il cielo azzurro infondo un po’ di speranza, soprattutto in zona Tremestieri, “località” approdi. Quegli approdi chiusi già da diversi giorni a causa, appunto, del maltempo e delle mareggiate che anche stavolta hanno lasciato il segno, più del previsto. Come scritto nei giorni scorsi (vedi correlato) l’Autorità Portuale ha deciso di valutare anche le offerte di altre società (oltre la ditta Scuttari) per gli interventi di dragaggio dei fondali, ovvero di pulizia dalla sabbia scivolata giù con le onde. Ancora una volta però, come spiegato dall’ing. Francesco Di Sarcina, l’offerta più economica è stata presentata dell’impresa veneziana, cui spetteranno dunque gli interventi che consentiranno la riapertura dello scivolo. Interventi che, tuttavia, per poter essere avviati necessitano di un’apposita autorizzazione proveniente dalla Regione: «Si tratta di un documento – spiega il direttore generale Di Sarcina – che abbiamo richiesto nel mese di dicembre ma che ancora non è arrivato. I tempi della burocrazia purtroppo sono lenti, abbiamo inviato nuove sollecitazioni e speriamo a breve di poter avere una risposta».

Sul fronte dei lavori di consolidamento della diga, dopo lo stand-by dei giorni scorsi, causato anche dal danno subito da alcuni mezzi utilizzati per i lavori, la ditta veneziana ha ripreso a pieno ritmo. Ciò, forse, anche a seguito delle numerose sollecitazioni dell’Autorità Portuale che attende a giorni la consegna di un report dettagliato (realizzato dall’impresa) sui lavori finora svolti, e sulle difficoltà incontrate nelle fase di posizionamento dei pali, che si sta rivelando più complicata del previsto. A questo proposito, proprio ieri è stata completata la collocazione del terzo palo e a breve si procederà con il quarto: 66 in totale le strutture da “piantare” per consentire di rendere il bacino più sicuro. La consegna dovrebbe avvenire nel mese di giugno, difficile dunque, almeno per il momento, poter azzardare rosee previsioni. Completato, invece, il posizionamento dei 268 tetrapoli che consentirà di allestire una barriera di protezione temporanea (in attesa del completamento dei lavori) per cercare di affrontare meglio nuove eventuali ondate di maltempo (ELENA DE PASQUALE)

(foto tratta da trasportisullostretto.it)