“Fai la mossa giusta – Cintura rosa”, presentato il bilancio della prima fase del progetto

E’ stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa il bilancio della prima fase del progetto “Fai la mossa giusta – Cintura rosa”, un corso di difesa personale completamente gratuito dedicato alle donne e nato dalla sinergia tra un’associazione sportiva di Messina, MSP- Movimento sportivo popolare – , il Coni, l’associazione Penelope che si occupa di donne vittime di violenza e di tratta, e dalla sezione messinese di Se Non Ora quando, il movimento femminile nato il 13 febbraio dello scorso anno. Il progetto, totalmente autofinanziato, ha coinvolto 8 palestre sul territorio di Messina e provincia che hanno dato la loro disponibilità di spazi , maestri e tempo per le lezioni partite a gennaio che si concluderanno l’8 marzo con la consegna simbolica di un attestato di partecipazione.
Centoventi le donne tra i 13 e i 55 anni che hanno seguito le sei lezioni del corso tenute da maestri di karate. “Obiettivo del corso naturalmente non è solo fornire strumenti tecnici di reazione a un’eventuale aggressione – ha spiegato Angelo Minissale del MSP – ma soprattutto rafforzare la psiche sulla reale capacità di reazione e anche di difesa”.
Il progetto non si fermerà con l’8 marzo ma, nelle intenzioni degli organizzatori che hanno riscontrato un forte feed-back e numerose richieste di adesione, verrà reiterato nei prossimi mesi anche se è l’obiettivo primario sarà quello di diffonderlo nelle scuole. “Siamo convinti – ha spiegato Silvana Giacobbe responsabile provinciale del MSP- che questo progetto dovrebbe essere portato in tutte le scuole superiori”. L’Associazione Penelope e Se non ora quando, rappresentate alla conferenza stampa da Cettina Restuccia e da Esmeralda Rizzi, hanno sostenuto e diffuso il progetto condividendone strumenti e finalità. Presenti alla conferenza stampa oltre a Giacobbe, Minissale, Restuccia e Rizzi, anche il presidente provinciale del CONI, Bonanno, l’estensore del progetto, il maestro Paolo Chilleli.