Nuovi servizi per Messinambiente, si inizia con l’isola ecologica di Gravitelli

Mentre si cerca giorno dopo giorno di far quadrare i conti con le poche risorse a disposizione, sembrano esserci delle novità in arrivo per Messinambiente. Si tratta di progetti che al momento sono al vaglio di Comune e società partecipata, ipotesi che il commissario Ato3 Michele Trimboli e quello di Messinambiente Armando Di Maria stanno pian piano discutendo e definendo. In dirittura d’arrivo il progetto di affidamento della gestione dell’isola ecologica di Gravitelli direttamente alla società di via Dogali. Al momento non c’è ancora stato il passaggio ufficiale ma a breve dovrebbe diventare tutto definitivo. Le attività che passeranno nelle mani di Messinambiente sono però molte di più. A Palazzo Zanca si sta studiando l’affidamento dei servizi che riguardano la pulizia spiagge, la pulizia torrenti, la potatura e scerbatura del verde pubblico, questa in realtà già iniziata, servizi che da tempo si chiedeva passassero alla società di via Dogali che però chiede garanzie sulla reale possibilità di poter poi espletare tutte le attività. Progetti che rientrano in una strategia che mira a ridurre costi e sprechi che derivavano dall’affidamento a società e cooperative esterne e che richiedevano bandi di gara ed espletamento di gare d’appalto che non poche polemiche hanno creato in passato.

I problemi però per Messinambiente non finiscono certo così. Sul fronte economico il commissario Di Maria al momento è certo di poter pagare gli stipendi ai dipendenti fino al prossimo 15 febbraio, grazie alle risorse ricevute la scorsa settimana e che hanno dato una considerevole boccata d’ossigeno a società e lavoratori che hanno così ricevuto lo stipendio di dicembre e la tredicesima. Mancano però all’appello alcune centinaia di migliaia di euro che serviranno per saldare i debiti con l’Inps e pagare i fornitori. Il commissario Di Maria conta di recuperarle dall’Ato 3 nel più breve tempo possibile così da poter continuare a effettuare i normali servizi di raccolta e gestione dei rifiuti senza l’angoscia costante dell’emergenza dietro l’angolo che ha caratterizzato gli ultimi mesi. (Francesca Stornante)