L’Atm mette sul piatto 90 mila euro e porta a casa altri 9 bus da Milano

L’Atm si popola di bus del nord Italia. Il parco mezzi dell’azienda trasporti messinese è destinato a crescere e in attesa di poter fare investimenti più seri arrivano ottime notizie che fanno tirare un sospiro di sollievo al direttore generale Giovanni Foti. Ieri si sono visti in via La Farina i primi mezzi giunti dalla GTT di Torino e nei prossimi giorni giungeranno gli altri, fino ad arrivare a settembre quando in tutto saranno 15. Non solo Torino però. Perchè l’Atm è pronta ad accogliere anche ulteriori 8 bus più un furgoncino provenienti da Milano. L’azienda è infatti riuscita ad aggiudicarsi la gara bandita lo scorso mese di maggio dall’omonima Atm di Milano e porta a casa il pacchetto di 9 mezzi.

Messina ha messo sul piatto la migliore offerta presentandosi con un budget da 90 mila euro, un tesoretto messo da parte nei mesi scorsi dal commissario Domenico Manna, adesso si farà tutto il possibile per trasportare i bus e portarli in città, poi ci sarà una fase di controllo e manutenzione e nel più breve tempo possibile anche i bus milanesi saranno attivi.

“E’ una notizia che non può che farci gioire” ha dichiarato il direttore Foti che si ritrova tra le mani un pacchetto mezzi inaspettato.

Nel dettaglio si tratta di bus più nuovi rispetto a quelli che stanno giungendo da GTT, si tratta di 7 bus da 10,5 metri del 2000, 1 da 18 metri del 2003 e poi il furgoncino. In questo modo l’azienda di via La Farina riacciuffa questo affare che sembrava ormai essere sfumato pochi mesi fa. In una prima fase, infatti, i contatti tra Milano e Messina dovevano portare all’acquisto diretto tramite trattativa privata. Si perse troppo tempo e scattò la gara d’appalto. Ad occuparsi del procedimento il responsabile del settore gommato Salvatore Orlando che invece non ha perso la speranza, ha presentato l’offerta per Atm e adesso incassa questo risultato.

Non bisogna dimenticare infatti che la situazione mezzi dell’azienda è difficile da affrontare. Nel 2002 l’Atm contava su un parco macchine di 230 mezzi, mentre oggi sono solo 95 di cui circa 50 guasti. Quelli funzionanti sono vecchi, l’80% ha più di dieci anni, ce ne sono sette che hanno sulle spalle ben 27 anni di carriera. Il nuovo direttore conta di poter anche avviare una serie di interventi su quelli che si possono recuperare attraverso interventi di manutenzione, da una prima valutazione sul parco disponibile è emerso che sono circa 30 le vetture che possono tornare in strada nel giro di alcuni mesi e con un investimento che oscilla tra i 200 e i 300 mila euro. Intanto però tra i 15 di Torino e i 9 di Milano si dovrebbe iniziare a respirare. Non resta che aspettare di vederli in strada.
Francesca Stornante