Comune di Montemare, parere negativo del VI quartiere

Il grido d’allarme inascoltato. Da anni i quartieri, specialmente quelli periferici, chiedono aiuto al Comune per la risoluzione di tante problematiche, sin dalle basilari. Da anni la loro richiesta d’aiuto rimane lettera morta.

Il comitato promotore “Comune Montemare” ha presentato nel giugno scorso al municipio di Messina la documentazione necessaria per avviare l’iter burocratico del referendum sulla costituzione del Comune autonomo. Progetto forte della sottoscrizione di 2550 elettori dell’estrema zona nord della città. Nella zona, inoltre, proprio di recente sono stati chiusi i centri servizio di Castanea e Rodia, nell’ottica dei tagli alla spesa.

Secondo il Consiglio della VI circoscrizione, però, non è questa la soluzione corretta. Stamane, all’ordine del giorno della seduta di quartiere c’era proprio l’istituzione del nuovo Comune di Montemare. Il Consiglio ha espresso parere contrario con nove voti, un astenuto e due favorevoli.

“Nonostante ci sia la comprensione – si legge nella nota diramata – che il territorio non abbia i servizi basilari, il Consiglio dà parere contrario ritenendo che l’unico modo per migliorare la situazione attuale sia quello di trasformare le circoscrizioni in municipalità, con poteri delegati e uffici tecnici propri”.