CapitaleMessina: “Signorino e Ialacqua arroganti, dai bilanci ai rifiuti”

CapitaleMessina interviene in merito a quello che può definirsi il “ritorno di Signorino” per quanto riguarda la gestione dei bilanci.

“La storia, ci insegna Giambattista Vico, è segnata da corsi e ricorsi. Così capita che chi aveva mal operato in un ruolo, e da quel ruolo era stato esautorato, possa tornare a ricoprirlo a dispetto dei cattivi risultati- scrive Gianfranco Salmeri-. Stiamo parlando dell’assessore Signorino, che, a causa dell’assenza forzata per motivi di salute del titolare Cuzzola, ritorna in auge nel ruolo del “Signore dei bilanci” al Comune di Messina. E dimentico dei disastri causati dal suo passaggio nelle stanze dell’assessorato al Bilancio, assume comportamenti al limite della protervia”.

Salmeri contesta in particolare le dichiarazioni di Signorino a proposito del rischio licenziamento per i lavoratori di Messinambiente, a causa della mancata approvazione della relativa delibera da parte del Consiglio comunale e nel contempo rimprovera quanti hanno criticato De Cola sulla Variante al PRG.

“L’ultima inadeguatezza di questa amministrazione, in ordine di tempo, la si legge oggi sul Sole 24 ore, è quella del mancato invio del certificato del rendiconto 2016, (ricordate il selfie del 31 dicembre 2016?), che rischia di far perdere, o comunque di bloccare, l’erogazione al Comune di Messina dei soldi della prima rata del fondo di solidarietà 2017, e parliamo di decine di milioni di euro!

Ma Signorino è in buona compagnia. Come giudicare se non irragionevole, ma anche arrogante, la scelta dell’assessore Ialacqua di riproporre, sic et simpliciter, la delibera Messinaservizi, nonostante la bocciatura da parte del Consiglio comunale. A conferma di ciò il vicesegretario comunale Bruno, la rimanda al mittente perché non ha senso riproporre ciò che è non è stato approvato. E così si arriverà a fine giugno senza una società autorizzata a raccogliere i rifiuti, con buona pace di igiene, pulizia, decoro della città e soldi dei cittadini”.