Cambiano le regole: revisori dei conti scelti per sorteggio e non più dal Consiglio comunale

La Legge di stabilità 2016 della Regione Sicilia ha introdotto una novità importante ma rimasta sconosciuta ai più. Riguarda la nomina del Collegio dei revisori dei conti degli enti locali , che adesso saranno sorteggiati da appositi albi comunali e non più scelti dal Consiglio comunale . In occasione dell’approvazione dell’ultima legge di stabilità, l’Assemblea Regionale Siciliana aveva infatti approvato l’emendamento firmato dai deputati di Forza Italia Falcone, Savona, Assenza. «Si tratta di una scelta importante, che va nella direzione dell’equilibrio e della trasparenza a garanzia di una gestione sempre più scrupolosa dei conti dei nostri comuni» aveva commentato l’onorevole Marco Falcone, capogruppo azzurro all’ARS .

Il Consiglio comunale perde, quindi, il suo ruolo da protagonista nella scelta dei revisori, anche se – in virtù di quanto prevede la stessa legge – il sorteggio deve avvenire pubblicamente in una seduta del Consiglio comunale appositamente convocata per la nomina dei collegio dei revisori

La norma sulle novità che riguardano l’organo di revisione è già stata pubblicata, insieme a tutte quelle contenute nella legge di stabilità siciliana 2016, sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana. All’articolo 10 della suddetta legge viene stabilito che «i revisori dei conti degli enti locali sono scelti mediante estrazione a sorte tra i professionisti iscritti nel registro dei revisori legali di cui al decreto legislativo n.39 / 2010, che abbiano presentato apposito domanda a seguito di un bando emanato dall’’ente».

Le amministrazioni i cui organi di revisione contabile scadono successivamente all’entrata in vigore della suddetta legge devono provvedere ad emanare un avviso da pubblicare presso l’albo pretorio e sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana per un periodo non inferiore a 30 giorni, , durante i quali i soggetti in possesso dei requisiti richiesti possono manifestare la propria disponibilità a ricoprire l’incarico di revisore.

Il Comune di Messina, che rientra nella fattispecie, è ancora inadempiente, nonostante le annunciate dimissioni dell’attuale presidente del Collegio dei revisori dei conti , Dario Zaccone.

Teoricamente, le dimissioni di Zaccone dovrebbero diventare effettive l’8 aprile, ma lui stesso ha dichiarato di essere disponibile a “congelarle” in attesa che venga concluso l’iter di approvazione del bilancio di previsione 2015. In ogni caso, l’amministrazione deve fare in fretta a pubblicare l’avviso previsto dalla legge, per non farsi trovare ancora volta impreparata ad adempiere ad un obbligo di legge.

Danila La Torre