Pace del Mela, coppia festeggia i 75 anni di matrimonio

Si festeggeranno il prossimo 11 giugno a Pace del Mela i 75 anni di matrimonio di Antonino Amendolia, 94 anni, e Clementina Rosa Italiano, 93 anni. Un importante traguardo, il loro, vissuto con entusiasmo dall’intera famiglia che ce ne ha dato notizia.

Sposatisi nel lontano 1941 a Pace del Mela, in piena guerra, Antonino e Clementina vantano una numerosa famiglia composta da 6 figli, 13 nipoti e 13 pronipoti. I coniugi Amendolia, ci raccontano i parenti, vivono i primi 28 anni del loro matrimonio nel proprio paese natio, dove in pieno periodo di guerra e con già una figlia piccola, danno alla luce la secondogenita. Emigrati a Chieri, in provincia di Torino, trascorreranno qui i successivi 6 anni. Antonino lavorerà nei cantieri mentre Clementina in casa, producendo prodotti tessili. Anche due delle figlie più grandi contribuiranno al fabbisogno della famiglia lavorando in una fabbrica tessile, permettendo così all’unico figlio maschio e alla figlia più piccola di proseguire gli studi.

Rientrati a Pace del Mela coronano finalmente il sogno di costruire un’abitazione dove, ancora oggi, vivono circondati da amici e parenti. Una vita lunga, la loro, che nonostante i molti momenti felici presenta anche alcune difficoltà. Dopo il ritorno al paese natio, infatti, i coniugi Amendolia subiscono la perdita prematura di un genero, seguita negli anni dalla scomparsa di una nipote e di altri due generi. Ciononostante, grazie alla propria forza di volontà, riescono a superare le difficoltà e vengono premiati con numerosi eventi felici. Tante le ricorrenze importanti, come il matrimonio della pronipote e, da pochissimi giorni, la nascita della tredicesima nipote.

Una vita lunga, dunque, e piena di eventi. Una vita ricca del bene più grande, quello della famiglia, fatta di sacrifici ma anche di soddisfazioni, come l’ormai prossimo traguardo dei 75 anni di matrimonio. Per l’occasione i parenti festeggeranno Antonino e Clementina e, ci spiegano, si sono già rivolti al comune affinché si possa coinvolgere l’intero paese.

Salvatore Di Trapani