Gioveni: “Via la Farina terra di nessuno, il Prefetto diffidi palazzo Zanca”

Nessuno passi da quella strada. L’incubo di via La Farina continua e il numero delle vittime cresce. L’ultima tragedia è avvenuta proprio ieri: un passante sulle strisce pedonali è stato travolto in pieno da un’auto. Niente da fare per l’uomo che è morto nella Rianimazione del Policlinico. Sulla questione è intervenuto oggi anche il consigliere della terza circoscrizione, Libero Gioveni, che ha accusato palazzo Zanca di non aver fatto nulla, dopo i ripetuti incidenti.

Dal consigliere arriva la richiesta al prefetto di intervenire, diffidando il comune: “Nemmeno un mese è trascorso dal tragico incidente in cui sotto un tir in transito perse la vita il povero Natale Lembo e già ieri un altro triste episodio di morte ha contribuito a rendere questa arteria sempre più una strada assassina – ha detto il consigliere centrista -. Nessuno da palazzo Zanca si è preso ancora la briga, attraverso l’adozione dei necessari provvedimenti, di dimostrare anche un minimo tentativo di salvaguardare la pubblica incolumità”.

In questo caso infatti i tir non c’entrano. “Occorre evidenziare ancora una volta come la via La Farina risulti sempre più “terra di nessuno” – prosegue Gioveni – e non soltanto appunto per l’invasione dei mezzi pesanti che avviene a quasi tutte le ore del giorno e della notte, ma anche per l’abbandono e l’assoluta anarchia in cui Palazzo Zanca ha fatto letteralmente sprofondare l’arteria sotto tutti i punti di vista”.

Non una strada, ma una giungla. Auto parcheggiate in doppia fila, strisce pedonali sbiadite, semafori non rispettati. Il consigliere Udc non risparmia nessuno, neanche i vigili urbani “che sono spesso una chimera”.
“Gli spartitraffico centrali costituiscono un pericolo per la stabilità dei pedoni in quanto in più punti le radici degli alberi hanno distrutto la pavimentazione. Infine – conclude Gioveni – gli stessi alberi posti al centro pregiudicano fortemente nelle ore serali la pubblica illuminazione rendendola inadeguata, in quanto le folte chiome di molti alberi arrivano persino a coprire i punti luce costituendo un’autentica “barriera” per una perfetta visuale. Insomma, potrà bastare l’ennesima vita spezzata di ieri a scuotere le coscienze?”.