Vertenza Cus. I dipendenti chiedono la rimozione dei commissari

Sono sempre in attesa di fatti concreti i cinque dipendenti del Cus che, a distanza di quasi due mesi dalla proclamazione dello sciopero a oltranza, non hanno ricevuto risposte sulle trentuno mensilità non corrisposte.

Una vertenza infinita che tira in causa anche il Cusi di Roma, oltre ai commissari Sergio Cama e Sergio Melai. Come da delibera, infatti, il Consiglio federale del Cusi deve essere informato ogni tre mesi sull’andamento della gestione commissariale: “Considerato questo e visto che il vice-commissario del Cus Messina è anche il direttore amministrativo del Cusi Roma, riteniamo che le scelte gestionali applicate dai Commissari siano state regolarmente avallate dal vostro Consiglio federale visto che, oltretutto, nessun provvedimento è stato intrapreso nei confronti dei Commissari che di fatto, continuano a portare avanti costosissime attività e servizi, sostituendo, tra l’altro, il personale dipendente in stato di sciopero, con altri collaboratori occasionali”.

“Chiediamo pertanto l’immediata rimozione delle cariche Commissariali precedentemente affidate con la speranza che – concludono i dipendenti – almeno questa volta, né il dott. Sergio Cama, né il dott. Sergio Melai, vengano “premiati” con un bel “posticino” all’interno del Consiglio Federale del CUSI Roma così come avvenuto per l’ex Presidente dimissionario del Cus Messina”.