Nei primi tre mesi del 2015 i rifiuti costano più di 10 milioni, nessun risparmio rispetto al passato

10.326.442,80 euro per la gestione rifiuti di questi primi tre mesi del 2015. Il Comune ha siglato la perizia che definisce costi e risorse che il Comune destina al settore rifiuti per questo nuovo anno appena iniziato. Poco più di 10 milioni di euro per tre mesi, un trend che si conferma esattamente in linea con quanto il Comune ha deciso di impegnare negli ultimi due anni per la gestione dei rifiuti e dunque con quanto alla fine i messinesi pagano con le tasse rifiuti, prima a Tares, poi la Tari. I numeri dicono chiaramente che non è cambiato niente rispetto al passato, è vero che il 2015 è ancora lungo e questa è una perizia trimestrale, ma nelle decisioni prese dall’assessore Daniele Ialacqua, dal Dipartimento Ambiente e dal commissario di Messinambiente Alessio Ciacci non si riesce ancora a intravedere nessun segnale che fa sperare in quei risparmi di cui tanto si è parlato in questi mesi. Basta ripescare alcuni numeri per rendersi conto del fatto che proprio sul fronte economico-finanziario non è stato compiuto nessun passo significativo. Nel 2013 i messinesi avevano pagato 42.009.692,60 euro, nel 2014 invece i rifiuti erano costati 41.953.644,80 euro. Per questi primi tre mesi del 2015 si spenderanno 10.326.442,80 euro e dunque se l’andamento nel corso dell’anno dovesse confermarsi questo ci si ritroverà alla fine con un costo totale quasi identico alle cifre del passato. Cifre che hanno scatenato durissime polemiche.

La continuità con il modello degli ultimi due anni non è solo nei numeri. A mettere nero su bianco un modus operandi che non si discosta in nessun punto da quanto già sperimentato in questi due anni sono proprio l’assessore Ialacqua, il dirigente del Dipartimento Ambiente Domenico Signorelli e il liquidatore di Messinambiente Alessio Ciacci. Proprio loro, nel corso della conferenza dei servizi dello scorso 30 dicembre hanno concordato che, con le attuali condizioni impiantistiche e la dotazione di mezzi e attrezzature, i servizi potranno essere espletati in prosecuzione di quelli eseguiti fino ad oggi, con il rinvio della raccolta differenziata (così come definita nel Piano di Intervento Aro) alla conclusione dei procedimenti connessi all’adeguamento delle dotazioni degli stessi impianti e mezzi.

In pratica si sono ritrovati tutti a dover mettere nero su bianco che senza impianti e mezzi, che significano investimenti, non si può andare da nessuna parte. E qui si dovrebbe aprire un nuovo capitolo che guarda all’immediato futuro della gestione rifiuti poiché dal 31 marzo Messinambiente non potrà più gestire il settore e dunque questo mese e mezzo sarà concitato e tutto focalizzato a trovare la soluzione per continuare a garantire un servizio essenziale. Non a caso questo piano finanziario è stato approntato solo per i primi tre mesi dell’anno, dal 1 gennaio al 31 marzo.

Ma vediamo più da vicino i numeri di questo piano. I10.326.442,80 euro che il Comune ha deciso di impegnare dal bilancio provvisorio 2015 per la copertura dei servizi di igiene ambientale sono così ripartiti: 938.767 euro di Iva; 7.095.732,48 destinati a Messinambiente per i servizi di spazzamento, raccolta, e trasporto rifiuti; 2.584.214,74 per lo smaltimento in discarica, di cui 1.320.820,87 per la società Oikos di Motta S. Anastasia; 646.495,58 come corrispettivo per l’Ato3 del servizio di manutenzione e pulizia aree a verde del Comune e costi di struttura. L’Ato3 infatti continuerà a svolgere fino al 30 giugno i servizi di manutenzione e pulizia delle aree a verde, finora garantiti, alle stesse condizioni tecnico-economiche del 2014, a Messinambiente invece viene rinnovato anche l’impegno della gestione operativa delle discariche dismesse di Tripi (contrada Piani e contrada Formaggiara), Vallone Guidari, Valdina, Portella Arena, per la quale sono stati previsti 219.888,95 euro.

Andando ancora più a fondo vediamo che della somma destinata a Messinambiente, 5.523.029,80 sono i costi di gestione dei servizi standard, dunque raccolta stradale dei rifiuti, spezzamento manuale e meccanizzato, pulizia fiere e mercati, gestione della piattaforma di Pace; discariche abusive, trasporto in discarica; 1.095.950,20 euro sono invece i costi della raccolta differenziata; 357.127,48 euro le risorse per i servizi vari, come ad esempio la pulizia dei cimiteri.

Secondo l’accordo Messinambiente tratterrà i ricavi da recupero raccolta differenziata relativi al periodo, presuntivamente quantificati in 189.750 euro. Il pagamento dei sovraccosti eventualmente sostenuti da Messinambiente per il trasporto dei rifiuti presso la discarica di Motta avverrà con applicazione del contratto di servizio in corso di stipulazione, a seguito di emissione di fatturazione da parte della stessa società, con allegati i relativi giustificativi delle maggiori spese sostenute. I controlli sui servizi resi saranno ancora nelle mani degli organi comunali di vigilanza con il supporto del personale Ato3, secondo quanto stabilito con il protocollo d’intesa dello scorso 15 maggio.

Questi i numeri principale della gestione rifiuti 2015. Un inizio che purtroppo non fa presagire nulla di buono.

Francesca Stornante