Slittano le elezioni. Per le comunali si voterà il 9 e 10 giugno

Nuovo cambio di fronte sulla data delle amministrative in Sicilia. Dopo aver anticipato ad aprile, poi riportato la data al 26 e 27 maggio, oggi il governatore Crocetta ha cambiato nuovamente idea. Per rinnovare sindaci e consigli comunali nell’isola si voterà il 9 e 10 giugno prossimo. E’ quanto ha stabilito oggi la giunta regionale che ha dato mandato all'assessore alle Autonomie locali Patrizia Valenti di firmare il decreto con la nuova data. Il perché del nuovo cambio è presto detto: all’ordine del giorno all’Ars, che tornerà a riunirsi l’8 aprile, ci sono una serie di proposte legislative sulla doppia preferenza di genere, , già in discussione in commissione Affari istituzionali. L’obiettivo è quindi quello di andare al voto con la modifica che prevede che l’elettore possa esprimere due preferenze, una per un uomo ed una per una donna ed entrambe risultano valide. Viene annullata la doppia preferenza per candidati dello stesso sesso. Altri emendamenti inoltre prevedono l’introduzione del sistema della doppia scheda (una per il sindaco ed una per il consiglio comunale). La giunta alla luce di queste valutazioni e per lasciare il tempo all’Ars di varare la nuova normativa ha deciso quindi di far slittare le elezioni. E’ chiaro però che l’Ars deve sbrigarsi perché in caso contrario vanificherebbe lo slittamento del voto. Altri emendamenti prevedono infine interventi sulla soglia di sbarramento (attualmente al 5%), nonché sul premio di maggioranza. Slitta anche di conseguenza l’indizione dei comizi elettorali. Nel frattempo l’opposizione attende che il Commissario dello Stato si pronunci sull’abolizione delle Province e sull’annullamento delle elezioni provinciali, inizialmente accorpate alle comunali. Un fatto è certo, con la nuova giunta regionale non ci si annoia….

Rosaria Brancato