Porto di Tremestieri, la Coedmar avvia i rilievi. Ma per l’inizio dei lavori passerà ancora un anno

Venerdì scorso l’ok all’ampliamento del porto di Tremestieri da parte della Commissione Valutazione Impatto Ambientale. Da domani il via all’esecuzione di indagini geognostiche e rilievi topografici nella zona di mare adiacente al porto, da parte della Coedmar, l’impresa che si è aggiudicata l’appalto.

In realtà l’autorizzazione ambientale sarà definitiva solo con un decreto della direzione generale per le valutazioni ambientali, che arriverà alla stazione appaltante ed all’impresa presumibilmente nel mese di ottobre. Una volta ottenuto il parere favorevole da parte della commissione, il decreto è quasi scontato ma servirà ancora qualche settimana per l’ufficialità.

Nel frattempo, l’impresa veneziana si porta avanti con il lavoro. Una volta ottenuto il decreto, infatti, si dovrà procedere prima alla validazione e successivamente all’approvazione del progetto definitivo. L’ampliamento del porto, aggiudicato per un importo di 62 milioni di euro con un ribasso del 15 % rispetto alla base d’asta, è già interamente finanziato, ma servirà la conferma per poter stipulare il contratto d’appalto.

Se tutto andrà bene, l’iter potrebbe avere una durata di sei o sette mesi e sarebbe un successo arrivare alla stipula dell’appalto nel mese di aprile. A quel punto, serviranno ancora quattro mesi prima di poter giungere all’inizio dei lavori, praticamente tra un anno, nel prossimo mese di settembre. Quando l’iter e così lungo e pieno di passaggi, però, gli intoppi sono all’ordine del giorno.

Una volta stipulato il contratto d’appalto, quantomeno, ci si potrà affidare al cronoprogramma fornito dall’impresa in sede di gara: 75 giorni per la redazione del progetto esecutivo, 45 giorni per approvazione progetto esecutivo, 570 giorni per esecuzione lavori, 180 giorni per collaudi, 90 giorni per messa in esercizio (prove di navigazione incluse), da cui si deduce un totale di circa 960 giorni dalla stipula del contratto, vale a dire 2 anni e 8 mesi. Rispettando i tempi alla perfezione, l’inaugurazione avverrebbe a gennaio del 2018.

Senza andare troppo in là coi tempi, intanto, a partire da domani i rilievi serviranno a verificare la fattibilità per la costruzione della piattaforma logistica con annesse le quattro nuove invasature in aggiunta alle due esistenti, finalmente a pieno regime dallo scorso 25 agosto. Sino al 10 ottobre, la Capitaneria di Porto – Autorità Marittima dello Stretto ha disposto nella zona interessata, delimitata da boe galleggianti e per un raggio di 100 metri dall'unità impegnata nei lavori, il divieto di navigare, ancorare e sostare con qualunque unità navale ed a qualsiasi scopo, nonché effettuare attività di immersione e svolgere attività di pesca. Tutte le imbarcazioni in transito dovranno mantenersi a distanza di sicurezza dal motopontone, procedendo con la massima cautela ed a velocità ridotta. I contravventori a questa ordinanza saranno puniti a norma di legge.

(Marco Ipsale)