Il degrado della Pista ciclabile: incuria, vandalismo ed immondizia. LE FOTO

Passeggiando in bicicletta io e te, pedalare senza fretta la domenica mattina”.

Quanti preparandosi a trascorrere una piacevole e rilassante giornata all’aria aperta non si sono ritrovati a canticchiare il celebre ritornello di Riccardo Cocciante.

Mare, sole, vita sana; un’immagine idilliaca e corroborante, destinata ad infrangersi sugli scogli di una realtà ben diversa nella quale a fare la parte del leone sono ancora una volta degrado, incuria ed immondizia.

Protagonista della nuova segnalazione, che arriva attraverso Whatsapp al numero 392.8954421, è la pista ciclabile della litoranea nord.

3.650 metri di tracciato calpestabile, destinato a ciclisti ed amanti del jogging, ai quali nelle intenzioni dovrebbero aggiungersi nuovi 1.870 metri con un prolungamento che dovrebbe interessare l’area ricompresa tra Fortino e Principe, lasciati da troppo tempo in una condizione di abbandono permanente.

Le immagini pervenute in redazione immortalano impietosamente le condizioni nelle quali versa il tracciato destinato al transito di bici e pedoni, nel tratto ricompreso tra la chiesa di Grotte ed il perimetro sportivo antistante.

Attraversata via Consolare Pompea ed incamminandosi all’interno dell’area ciclabile retrostante i campetti di calcio lo spettacolo che si scorge è devastante: segnaletica assente, manto ciclabile eroso da agenti atmosferici, erbacce, immondizia, marciapiedi divelti e pericolosi crolli della pavimentazione.

Un cammino impervio che si interrompe, percorrendo la biforcazione che costeggia una spiaggia dalla quale è possibile cogliere un magnifico e suggestivo scorcio dello Stretto, di fronte al crollo strutturale del tracciato ciclabile.

Un pericolo, per l’incolumità di passanti e fruitori del percorso, inadeguatamente segnalato dalla presenza piccole transenne mobili in plastica.

Immediato ripristino della segnaletica, messa in sicurezza del manto stradale ed interventi di rimozione dei rifiuti sono solo alcuni degli interventi più urgenti di cui l’area necessita.

Una condizione che non rappresenta di certo una novità: da diversi anni l’area retrostante il perimetro sportivo di Grotte continua ad essere terra di nessuno, lontana dagli occhi, lontana dal cuore e da qualsiasi intervento mirato a ripristinare sicurezza ed agibilità.

(Emma De Maria)