Eseguita l’autopsia sul corpo di Caterina Basile: è morta per un malore durante la rapina

E’ stato un malore, probabilmente un infarto a stroncare la vita di Caterina Basile, l’anziana donna di 87 anni, il cui cadavere è stato ritrovato ieri mattina all’interno della sua abitazione sulla Strada Nazionale, a Giammoro.

Secondo quanto emerso dall’autopsia eseguita nel pomeriggio dal medico legale incaricato, il suo cuore non avrebbe retto alla rapina che, uno o due uomini, hanno eseguito senza scrupoli nella notte tra giovedì e venerdì. Il cuore di Caterina non avrebbe sopportato i momenti concitati di quella sera, l’irruzione in casa dei malviventi attraverso una finestrella sul retro, mobili e suppellettili messi a soqquadro dalla loro foga. Forse l’anziana signora avrebbe anche tentato di urlare, e per questo è stata imbavagliata, legata a mani e piedi e poi lasciata davanti al letto.

Il nipote l’ha ritrovata così, adagiata su un fianco, quando la mattina dopo è andato a cercarla direttamente a casa, non avendo più sue notizie da diverse ore. Ed allo stesso modo l’hanno trovata i militari dell’Arma che adesso continuano a lavorare senza sosta per trovare l’assassino, o gli assassini. Regge, dunque, la pista di una rapina finita male, ma ormai si esclude che la donna sia stata strangolata o soffocata. Dall'esame autoptico eseguito dalla dott.ssa Ventura Spagnolo, infatti, non è emerso nessun evidente segno di violenza, né sul collo né sul corpo della donna.

Nel frattempo, con l’aiuto dei parenti, i carabinieri della Compagnia di Milazzo coordinati dal Capitano Antonio Ruotolo stanno confrontando quanto rimasto nell'appartamento e quanto portato via. I colleghi del Ris, invece, torneranno in casa della signora Basile anche domani, sempre alla ricerca di qualche traccia, un’impronta, un segno, che possa far risalire all’identità dell’autore, o degli autori.

Non è escluso che, nelle vicinanze, qualche telecamera di videosorveglianza abbia potuto filmare qualcosa di utile. Anche questo, adesso, è al vaglio degli inquirenti le cui indagini sono in mano al Sostituto Procuratore Francesco Massara. Nel fascicolo aperto dalla Procura di Barcellona, non vi è ancora nessun indagato. (Veronica Crocitti)