Consulenza per il Prg. Anche l’Ordine degli Ingegneri chiede la ripetizione della procedura

L’allarme era stato lanciato per la prima volta dal consigliere comunale Giuseppe Santalco, nello scorso mese di aprile. L’opinione era che il bando per l’incarico di consulenza specialistica per la redazione del nuovo Piano regolatore generale, affidato al prof. Carlo Gasparrini, fosse irregolare. A rispondere ci aveva pensato il dirigente del Dipartimento Politiche del Territorio, Vincenzo Schiera. Una risposta che non aveva soddisfatto Santalco, tanto che pochi giorni fa ha riproposto una segnalazione identica. A premurarsi di gettare acqua sul fuoco, stavolta, l’assessore all’Urbanistica, Sergio De Cola.

Ma neanche questa rassicurazione deve essere bastata all’Ordine degli Ingegneri, visto che molti iscritti hanno segnalato la stessa questione già avanzata da Santalco, vale a dire una variazione di oggetto dell’appalto, tra l’avviso pubblico e l’avvio della procedura di gara, da consulenza a servizio di progettazione così come disciplinato dal Codice dei contratti.

In una nota di contestazione pervenuta all’Ordine degli Ingegneri, risulterebbe che:

– I servizi e pertanto le competenze professionali richieste dall’Amministrazione sono mutati tra la manifestazione d’interesse (avviso pubblico prima fase) e la seconda fase della procedura di gara (presentazione offerte soggetti ammessi, fase a cui si aggiunge la Vas-Vinca) che avrebbe dovuto essere oggetto di altra gara ed è servizio riservato e che comunque avrebbe dovuto essere specificata come competenza richiesta già nella manifestazione di interesse in quanto la tipologia di studi relativi alle valutazioni ambientali attiene ad una categoria più ampia di prestazioni professionali.

– La gara è stata avviata come incarico per consulenza generale, mentre il bando per la presentazione delle offerte è un vero e proprio bando di gara di progettazione, dalla dichiarazione dei requisiti professionali e fiscali dei soggetti partecipanti previsti per i liberi professionisti, o dalle condizioni richieste per la costituzione di un raggruppamento temporaneo di imprese, o altri soggetti rientranti nelle disposizioni del D.lgs 163/06. Inoltre la stessa richiesta di un giovane con meno di 5 anni di iscrizione all’Albo anche nel caso di “Consulente singolo”, da quest’Ordine comunque condivisa, così come la richiesta di cauzione rappresenterebbero elementi di anomalia rispetto alla consulenza specialistica confermando pertanto la valutazione che trattasi “gara di progettazione”.

Per questo, il presidente dell’Ordine, Santi Trovato, chiede all’amministrazione comunale e al responsabile unico del procedimento:

– la sospensione dell’intera procedura, in quanto possibilmente viziata ab origine dalla violazione della normativa vigente regolante il settore dei lavori pubblici (D.LGS 163/2006 e s.m.i.),

– la ripetizione, a seguito di pronta rettifica, della procedura nel senso indicato, eliminando nel contempo le contraddizioni, irritualità e irregolarità contenute negli atti di gara.