Raccolta rifiuti a rilento in periferia. Cataste di immondizia ai lati dei cassonetti

Le cattive notizie non vengono mai da sole. Ed allora ecco che, per Messinambiente e per la città, si apre una settimana calda sul fronte rifiuti. Il primo problema da affrontare riguarda la valutazione dei costi per il conferimento dei rifiuti in discarica a Motta Sant’Anastasia. Dopo che Tirrenoambiente, società che gestisce la discarica di Mazzarrà, ha chiuso le porte al Comune di Messina, per palazzo Zanca è stato necessario trovare una soluzione di emergenza.

Le distanze sono praticamente raddoppiate. Circa 50 km per arrivare a Mazzarrà, di conseguenza 100 km andata e ritorno, mentre per conferire a Motta Sant’Anastasia i chilometri sono un centinaio solo all’andata ed i costi lievitano inevitabilmente. La discarica catanese, però, permette di risparmiare tramite la biostabilizzazione, operazione che consiste nella produzione di frazione secca a partire dalla frazione umida dei rifiuti.

Il rapporto tra costi e risparmio andrà calcolato nel corso della settimana, quando si avrà un primo report effettivo rispetto alle spese sostenute per conferire a Mazzarrà. Il recente cambio di discarica aveva rallentato la raccolta dei rifiuti, pur se non in maniera tale da provocare un’emergenza. E Messinambiente era già al lavoro per riprendere i ritmi consueti.

Ma, come dicevamo, le cattive notizie non arrivano mai da sole. Ed allora, ecco che si aggiunge la rottura del nastro trasportatore dell’impianto di Pace. E’ il dispositivo che trasferisce i rifiuti dai camion che effettuano materialmente la raccolta a quelli adibiti al trasporto in discarica.

L’inconveniente, questo sì, ha provocato un forte rallentamento della raccolta dei rifiuti, specialmente nelle zone periferiche, e la spazzatura si è già accumulata ai lati dei cassonetti.

I tecnici sono già al lavoro per riparare il guasto, ma le operazioni, intoppi permettendo, dureranno almeno una settimana e le conseguenze saranno inevitabili. La raccolta dei rifiuti non si fermerà, ma andrà a rilento, nonostante Messinambiente cercherà di ridurre al minimo i disagi.

Nel frattempo, però, i rifiuti si accumulano e la “maledizione spazzatura” non abbandona la città. La soluzione, per l’assessore all’ambiente, Daniele Ialacqua, è rappresentata dall’avvio di una nuova raccolta differenziata, che in città attualmente è a livelli minimi. Anche su questo fronte, potrebbero esserci novità in settimana.

(Marco Ipsale)