Teatro dei 3 Mestieri, via con Zampalesta e Bollari – Memorie dallo Jonio

Venerdì 12 gennaio (ore 18.30) torna il Teatro Ragazzi a Tremestieri con Zampalesta u cane tempesta, di e con Angelo Gallo e la regia di Gaspare Nasuto. L'opera, presentata all’interno della XXV edizione del “Festival Internazionale del Teatro” a Porto Sant’Elpidio, ha vinto il premio Otello Sarzi 2014.

Questo spettacolo di burattini tradizionali calabresi nasce dalla collaborazione artistica di Angelo Gallo con Gaspare Nasuto, burattinaio napoletano che dal 1989 ricerca per pulcinella nuove strade drammaturgiche di gusto contemporaneo. Angelo Gallo tenta con questo progetto di far entrare la Calabria nella mappa internazionale delle regioni con la tradizione autentica dei burattini ancora attiva. Prova a far ripartire l’arte dei burattini tradizionali fatti nel modo antico, attraverso la costruzione dei burattini intagliati nel legno dallo stesso burattinaio, la recitazione rigorosamente dal vivo e il movimento dei piccoli attori di legno. Tutto questo fa dello spettacolo una piccola perla per un pubblico di tutte le età.

Sabato 13 gennaio alle ore 21 e domenica 14 gennaio alle ore 19, per la stagione Teatrale “Con nuovi occhi”, è in programma Bollari. Memorie dallo Jonio di e con Carlo Gallo, con la collaborazione artistica di Peppino Mazzotta. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro della Maruca, è stato selezionato al Festival Primavera Dei Teatri 2015. Bollari: memorie dallo Jonio racconta di chi, tra i gozzi e i pescherecci, tramanda ancora il sapere. Sono gli Aedi dell’ultimo secolo, dal volto scavato, stanco di rughe, ma hanno il dono di raccontare per sintesi, usando catene di immagini suggestive che non possono essere lette singolarmente, poiché acquistano senso solo nel complesso fatto di gesti, ritmi, ripetizioni. Un patrimonio “letterario” a rischio d’estinzione, che Gallo recupera e offre agli spettatori nello sprazzo magico di una Calabria ancora troppo sconosciuta, ma forse per questo ancor più bella. Bollari è un suono della Calabria, un grido d’amore.