Giunta Accorinti, Elio Conti Nibali per chiudere il cerchio…magico. CMdB pone il veto

Nella testa del sindaco Renato Accorinti, l’assessore che dovrà prendere il posto del dimissionario Filippo Cucinotta ha un nome e cognome. Quelli di Elio Conti Nibali, sostenitore della prima ora del pacifista anarchico divenuto primo cittadino nel giugno del 2013.

Se fosse dipeso dal sindaco, il presidente del Città di Messina, promotore finanziario, tra i fondatori dell’associazione Indietrononsitorna, consulente di palazzo Zanca per i contratti derivati, sarebbe già il nono componente della sua giunta, ma il Movimento Cambiamo Messina del Basso si è messo di traverso, ponendo il veto.

Non sono servite neanche due riunioni fiume in quel di Palazzo Zanca per dare il via libera, senza strappi, alla nomina di Conti Nibali, sulla quale il movimento rischia di sgretolarsi, perdendo per strada altri pezzi importanti: Giampiero Neri e Ivana Risitano in primis. Entrambi avrebbero infatti minacciato le dimissioni dai rispettivi ruoli, di esperto alla comunicazione il primo e di consigliere comunale la seconda.

Nei due incontri della scorsa settimana, prolungatisi sino a notte fonda, il sindaco ed il coordinamento di Cambiamo Messina dal Basso sono rimasti sempre in posizioni antitetiche senza riuscire a trovare la sintesi sul nome di Conti Nibali. Il problema non è tanto la persona quanto la sua storia politica, troppo lontana dall’anima più rivoluzionaria del movimento che ha accompagnato e sostenuto Accorinti in campagna elettorale.

Tuttavia, in prima linea, in quella maratona elettorale, conclusasi trionfalmente con il ballottaggio del 24 giugno 2013, c’era anche Conti Nibali, il quale oggi non disdegnerebbe affatto di smettere di lavorare nell’ombra a supporto dell’amministrazione Accorinti e vorrebbe entrare nella giunta prendendosi i riflettori, nel bene e nel male.

Il Movimento Cambiamo Messina dal Basso non sembra, però, disposto a cedere o a retrocedere e preferirebbe che a tornare sui suoi passi fosse il sindaco Accorinti, magari scegliendo qualcuno tra i nomi particolarmente graditi agli accorintiani duri e puri, su tutti Luciano Marabello, esperto a titolo gratuito nelle politiche di razionalizzazione degli spazi urbani, del patrimonio costruito e dei beni comuni per la qualità e l’innovazione della città e Alfredo Crupi, segretario provinciale di Rifondazione comunista, con l’unico “handicap” di essere già stato assessore ai tempi della giunta Genovese.

All’ostruzionismo del Movimento Cambiamo Messina dal Basso fa da contraltare l’appoggio quasi unanime sul nome di Elio Conti Nibali da parte degli altri assessori che siedono in giunta, con le uniche eccezioni di Daniele Ialacqua e Tonino Perna. Anche in questo caso, le perplessità sono legate non alla persona ma all’area politica che rappresenta, eccessivamente borghese e moderata per chi il Palazzo voleva rivoltarlo come un calzino.

Secondo maligni, l’ingresso in giunta di Elio Conti Nibali è il passo decisivo per chiudere il cerchio…magico ed “incastrare” Acccorinti in una azione politica ed amministrativa volta a conservare più che a rinnovare.

Le prossime ore saranno decisive e qualche novità potrebbe emergere dalla nuova assemblea di Cambiamo Messina dal Basso.

Se alla fine Elio Conti Nibali fosse il prescelto , si porrebbero immediatamente due questioni: una relativa alle deleghe ed una all’intensificarsi di rapporti familiari tra i vertici istituzionali del Comune di Messina. Quanto al primo aspetto, à quasi scontato che, per ragioni di competenze personali, il presidente del Città di Messina non assumerebbe le deleghe lasciate libere da Cucinotta, vale a dire Risorse del mare – Protezione civile – Politiche giovanili – Autoparco comunale – Patrimonio – Politiche delle migrazioni – Acquario comunale (Ce.S.P.O.M.). Pare infatti che Conti Nibali, esperto in materie finanziarie, dovrebbe dividersi le deleghe con Signorino. A quel punto sarebbe necessaria una rimodulazione delle deleghe che riguarderebbe tutti gli assessori. Per ragioni di opportunità, visto il suo ruolo attivo nel mondo del calcio, sarebbe da escludere l’attribuzione della delega allo sport, oggi nelle mani – non troppo operose – del sindaco Accorinti.

Quanto al secondo aspetto, c’è chi storce il naso sulle troppe parentele che si intreccerebbero ai piani alti di Palazzo Zanca.Elio Conti Nibali è infatti il cognato del capo di Gabinetto, Silvana Mondello, a sua volta cugina dell’assessore Guido Signorino. Il fratello di Elio, Sergio Conti Nibali – marito della Mondello- ha partecipato peraltro anche ad alcune iniziative avviate dall’amministrazione Accorinti. Per qualcuno, il rischio che si corre è che il Comune si trasformi in una grande famiglia. Non va dimenticato che tra gli esperti a titolo gratuito “arruolati” da Accorinti ci sono anche i coniugi Marcello Mento e Antonella Cocuccio. Lui, giornalista della Gazzetta del Sud, è esperto per il Patrimonio Immateriale; lei, dipendente Feluca pronta a transitare in Amam o Atm, è esperta per la progettazione delle politiche ambientali in ambito progetto Life 2014. Se aggiungiamo, poi, che le figlie degli assessori Mantineo e De Cola avevano partecipato al Bando pubblicato dal Comune e vinto (ma successivamente rinunciato) le borse lavoro finanziate dalla "Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù" e dall'Anci, il quadro (o quadretto familiare) è completo.

Danila La Torre