Porto di Tremestieri. Germanà: “Individuare i responsabili”. La soluzione di Capitale Messina

"Continuiamo ad assistere a questa vergognosa odissea di insabbiamenti e difficoltà al porto di Tremestieri e a pagarne lo scotto sono sempre e solo cittadini e territorio". Così il deputato regionale di Area Popolare, Nino Germanà, alla notizia dell'ennesimo disagio relativo agli approdi attualmente inutilizzabili. "Il nocciolo della questione sta tutto in un peccato originale del quale si è macchiato chi ha progettato e realizzato i lavori, ideando approdi inadeguati alle condizioni del territorio e dell'ambiente ove sarebbe sorto il porto. E, ad oggi, ancora e ancora, ne risponde Messina e non chi ha causato un danno alla città. Ci sono situazioni in cui è complicato individuare responsabili ma, in circostanze nelle quali esistono gare, si vincono appalti, chi ha progettato e realizzato le opere ha nome e cognome e una ragione sociale precisa".

Secondo Capitale Messina, la soluzione è la trappola delle sabbie già pensata dall'Autorità Portuale ma "sospesa" in vista dell'avvio dei lavori del nuovo porto. "Torniamo a suggerire all’amministrazione, che sembra stia pensando ad un intervento di dragaggio da terra, di considerare l’intera azione in modo più organico – dice l'associazione -. Sarebbe utile da parte dell’amministrazione proseguire il monitoraggio che le precedenti amministrazioni avevano messo in atto su tutto il litorale comunale, implementando l’azione nella zona a Sud di Tremestieri, per valutare e quantizzare l’evoluzione della linea di riva e dell’antistante fondale. A monitoraggio avviato, si potrebbe definire la volumetria da asportare preventivamente dal lato Sud al fine di evitare che i sedimenti ad ogni sciroccata si riversino all’interno dell’approdo e questo dimostrando, appunto con l’azione di monitoraggio, che l’intervento non rappresenta una reale alterazione dei luoghi, ma una semplice misura di salvaguardia preventiva contro il processo di insabbiamento che ciclicamente interessa l’approdo emergenziale di Tremestieri. Tutto questo permetterebbe di limitare, in modo sostanziale, il processo d’insabbiamento dell’approdo emergenziale di Tremestieri, con un notevole risparmio di soldi, e soprattutto con minore impatto sulla mobilità cittadina".