“No ai tagli dei posti letto”, l’appello di Picciolo all’assessore Lucia Borsellino

Un appello all’assessore regionale alla sanità Lucia Borsellino affinchè tuteli il numero dei posti letto in Sicilia. A dare l’allarme, in vista del nuovo patto per la salute 2013/2015 che sarà stipulato nei prossimi giorni in sede di Conferenza Stato-Regioni è il capogruppo regionale dei Dr Beppe Picciolo "No ad un ulteriore taglio di posti letto in Sicilia. Dobbiamo scongiurare ogni ipotesi di tagli, anche di natura finanziaria. Sono certo che l’assessore Lucia Borsellino si farà valere sul tavolo nazionale mostrando i dati del reale cambiamento, quantomeno per i profili finanziari, della sanità siciliana”.

Il deputato messinese sottolinea come la Sicilia è già allineati alle regioni virtuose e questo risultato deve essere difeso al tavolo della Conferenza Stato Regioni per evitare che l’isola venga ulteriormente penalizzata con nuovi tagli.

“L’attuazione del piano di rientro 2007/2010 e del successivo piano di consolidamento 2011/2012- spiega infatti Picciolo- ha permesso di certificare, nell'ultima verifica, che non solo i conti sono in ordine, ma che lo standard del 3 per mille richiesto dalla legge 315/2012 (spending review) per i posti letto per gli acuti è stato raggiunto. Nel 2009 avevamo uno standard del 3,6 siamo passati al 2012 al 3 per mille”.

Nella Regione dove la sanità è sempre stata sotto i riflettori per le inefficienze, nell’isola dove il motto “il miglior medico è l’aereo” è il più diffuso, riuscire a raggiungere, attraverso il rigore finanziario e i sacrifici, i primi risultati è importante, ma se questi vengono vanificati da nuovi tagli sarà impossibile invertire la rotta. Da qui l’appello di Picciolo al’assessore Borsellino per scongiurare il taglio dei posti letto.

“ Se i sacrifici imposti sono serviti a qualcosa di realmente importante, gli ulteriori tagli ci porterebbero in una condizione di oggettiva difficoltà impedendoci di offrire, dopo i giusti sacrifici, la meritata crescita dell’offerta sanitaria pubblica e privata, mortificando le aspettative di buona salute dei nostri cittadini".
Rosaria Brancato