Mense scolastiche sospese, la Filcams Cgil: “Amministrazione sorda alle esigenze dei deboli”

Mense scolastiche, un anno dopo siamo di nuovo punto e a capo. L’amministrazione Accorinti non è ancora riuscita a risolvere il problema delle mense che continuano a creare disagi a tante famiglie e a centinaia di alunni messinesi. Nell’anno scolastico 2014/2015 il servizio è partito in gran ritardo e con un affidamento diretto che avrebbe coperto il periodo fino alle vacanze natalizie. Al ritorno tra i banchi la brutta sorpresa: il servizio non è stato rinnovato e dunque al momento si è di nuovo fermato tutto. La causa ancora una volta è economica, l’amministrazione fino a pochi giorni fa non era nelle condizioni di programmare le azioni del 2015 a causa della mancanza del bilancio di previsione 2014 approvato la notte di Capodanno. Nel frattempò è trascorsa più di una settimana e del servizio mensa non ci sono ancora notizie.

In campo ancora una volta lla Filcams Cgil che manifesta tutta la sua contrarietà rispetto alla sospensione del servizio di refezione scolastica e chiede un incontro urgente al sindaco e all’assessore alle Politiche scolastiche Patrizia Panarello. “Occorre garantire la stabilità del servizio attraverso un bando di gara con valenza almeno annuale e degli oltre 100 lavoratori impegnati”, incalzano gli esponenti della Filcams che denunciano come la mancata regolarità dello stesso penalizzi innanzitutto gli alunni che non possono usufruire della mensa, mette a rischio l’orario prolungato in diversi plessi cittadini creando disagi alle famiglie e colpisce i lavoratori impegnati che rischiano il posto.

“Ci giungono notizie – osservano il segretario generale della Filcams di Messina Carmelo Garufi e Francesco Lucchesi – che si sta provvedendo attraverso un affidamento diretto di 3 mesi a riavviare il servizio, siamo estremamente contrari in quanto ciò non garantisce stabilità lavorativa per i lavoratori e le lavoratrici. Così – evidenziano – invece di creare lavoro stabile si creano condizioni precarie per i tanti addetti che fino a poco tempo fa avevano una loro stabilità contrattuale e retributiva”.

“Registriamo come l’Amministrazione comunale sia sorda rispetto alle esigenze dei soggetti più deboli, bambini e lavoratori precari – proseguono Garufi e Lucchesi -, restiamo in attesa di un incontro e di risposte soddisfacenti per la salvaguardia dei posti di lavoro e dell’importante servizio per la collettività”.

La Filcams annuncia già lo stato di agitazione dei lavoratori e in mancanza di un incontro con sindaco e assessore e di risposte adeguate preannuncia forti manifestazioni di protesta.