Isole ecologiche tra novità e qualche disagio: completata l’informatizzazione

Ormai sembrava una sorta di leggenda metropolitana. Da anni si parla dell’ormai famosa informatizzazione delle isole ecologiche, argomento che è finito sotto la lente d’ingrandimento quando anche i messinesi si sono ritrovati a pagare la Tares prima e poi la Tari. Queste tasse sui rifiuti hanno svegliato l’animo ecologista e ambientalista di molti cittadini che hanno iniziato a portare i rifiuti differenziati presso i centri di raccolta perché così si ha diritto ad un discreto sconto sulla tassa. Ma nel tempo non sono mancati problemi e disagi, soprattutto legati al modo in cui nelle isole ecologiche vengono registrati i cittadini e le quantità di rifiuti conferiti, tanto che ogni anno tantissime sono state le lamentele per i mancati sconti per chi invece aveva diligentemente portato carta, vetro e plastica nelle sei isole cittadine. La soluzione sarebbe stata l’informatizzazione dei centri di raccolta. Niente più registri, appunti e pizzini, scontrini. Tutto informatizzato, con elenchi costantemente aggiornati, visionabili in qualsiasi momento da Messinambiente, dal dipartimento Tributi e dagli stessi cittadini che così avranno la possibilità di poter anche utilizzare qualsiasi centro senza il rischio di non veder registrato il quantitativo depositato. Se ne parla da almeno due anni, sembrava una cosa praticamente fatta già dai tempi dell’ex liquidatore Alessio Ciacci. E’ passato altro tempo, ma adesso sembra davvero tutto in dirittura d’arrivo. In questi giorni i tecnici della ditta che si occupa di questa informatizzazione hanno lavorato nelle isole ecologiche dotandole del nuovo sistema. Servirà ancora qualche giorno per testare che tutto funzioni alla perfezione, già dalla prossima settimana ci potranno essere le prime novità. A spiegarlo è il liquidatore di Messinambiente Giovanni Calabrò che in questa fase di transizione invita i cittadini a recarsi alle isole muniti anche della tessera sanitaria, perché il nuovo sistema prevede la registrazione attraverso questo documento. Dunque, per non rischiare di dover tornare a casa con sacchi di rifiuti da smaltire, Messinambiente invita i cittadini a portare con se la tessera sanitaria e di avere un po’ di pazienza in questa fase di transizione. Proprio in questi giorni non sono infatti mancati i disagi, ad esempio al centro di Gravitelli dove si sono create file interminabili e gli stessi operatori si sono trovati in difficoltà a causa del nuovo sistema installato ma non ancora a regime. Appena sarà tutto pronto, spiega Calabrò, daremo tutte el informazioni utili ai cittadini per sfruttare al meglio la nuova gestione informatizzata e sarà anche riorganizzato il personale in questo momento impiegato presso le isole perché si potrà ridurre il numero, spostando i lavoratori che risulteranno in più in altri servizi.

A proposito di isole un’altra segnalazione arriva proprio su quella di Gravitelli. Da circa venti giorni all’esterno della struttura sono stati depositati dei lastroni in vetro che in parte si sono frantumati, diventando un pericolo per chi transita da lì, soprattutto considerato che proprio di fronte si trova un asilo. Fermo restando che non è certo quello il modo di gettare rfiuti di questo tipo, ci si chiede perché gli stessi operatori non possano rimuovere queste lastre che giacciono a terra in bella vista ormai da giorni. Un paradosso pensare che varcato il cancello si faccia la differenziata, mentre fuori regna la solita sporcizia e anarchia.

Francesca Stornante