Carenza di aule. Il Liceo Seguenza protesta ed ottiene risposte

Erano scesi in piazza, e l'avevano annunciato, non per perdere un giorno di scuola ma per ottenere una soluzione. Genitori ed alunni del Liceo Seguenza si sono riuniti questa mattina, a partire dalle 9:30 nell'ex parcheggio del duomo, per protestare contro l'assenza di risposte da parte della Provincia di Messina. L'Istituto infatti conta 1500 alunni che non possono frequentare tutti le lezioni nel plesso principale di Via Sant'Agostino, di conseguenza la succursale di Cristo Re o un ipotetico altro stabile sono necessari per il corretto svolgimento delle lezioni in comodità.

Mesi fa era stato reso noto che proprio la Provincia aveva interrotto il contratto d'affitto con la sede di Cristo Re, di conseguenza l'argomento era divenuto perno delle discussioni del Consiglio d'Istituto: ai docenti e alla dirigenza era stata quindi proposta, come alternativa, il trasferimento di alcune classi nel plesso del Liceo Maurolico (nell'area ex Antonello), ma gli insegnanti avevano trovato sconveniente l'ipotesi. Il comitato genitori ha quindi scritto, nel giugno scorso, una lettera al Commissario Romano chiedendo lumi sulla vicenda e proponendo come soluzione lo spostamento "a turno" di sezioni nello stabile del Maurolico, compatibilmente con la disponibilità dell'istituto classico e della scuola media Mazzini.

Nessuna risposta, e nessuna effettiva decisione, era però stata recapitata ai genitori e questi, insieme ai ragazzi, hanno deciso di smuovere le acqua organizzando il sit – in che questa mattina, finalmente, ha dato i suoi frutti. Una parte del comitato genitori, insieme ai rappresentanti d'istituto Elisabetta Costa e Giuseppe Patanè, ha incontrato Filippo Romano il quale ha chiarito la situazione, "I locali attualmente utilizzati dalla sezione staccata", ha dichiarato, "resteranno fruibili fino al totale trasloco nella nuova sede del Maurolico, locali ex Antonello, per cui nessun disagio verrà arrecato alla normale attività didattica e il trasferimento avverrà gradualmente e senza comportare disagi o doppi turni".

Claudio Panebianco