Colonie di "Vermocane" avvistate sulle spiagge messinesi

Colonie di “Vermocane” avvistate sulle spiagge messinesi

Daniele Ingemi

Colonie di “Vermocane” avvistate sulle spiagge messinesi

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mercoledì 08 Agosto 2018 - 09:49

Questo piccolo verme marino, dotato di aculei, fin da sempre ha abitato i nostri fondali, ma negli ultimi giorni si è assistito ad un incremento degli avvistamenti fino alla battigia

Negli ultimi giorni si sono moltiplicate le segnalazioni riguardol'avvistamento, sui nostri litorali, di specie (molte delle quali spiaggiate) di “Vermocane”. In realtà la presenza di questi piccoli animaletti sui fondali che contornano i nostri litorali è piuttosto comune, anche se molto raramente può raggiungere la battigia. Ma bisogna fare sempre attenzione a non avvicinarsi troppo o calpestarlo. Si tratta di un verme marino appartenente alla classe dei Policheti. Vive sui fondali marini, soprattutto rocciosi, dei mari tropicali e sub-tropicali, Mediterraneo compreso. Specialmente nei fondali mediterranei si può trovare a basse profondità nascosto tra gli scogli o rasente ad essi. La particolarità di questo verme marino è quella di essere dotato di setole urticanti e, se infastidito o anche urtato inavvertitamente, può infliggere dolorose irritazioni lanciando gli aghi a uncino verso la minaccia.

In caso di puntura si possono rimuovere le minuscole setole urticanti con un nastro adesivo, mentre l'applicazione di alcol può alleviare il dolore. Questo verme marino, può essere molto urticante, se toccato o se viene avvicinato. Quindi se avvistate questo piccolo non toccatelo, e non avvicinatevi (se potete) a fondali ricoperti da scogli affioranti, come quelli che caratterizzano alcuni tratti della riviera messinese. In questi ultimi giorni colonie di “Vermocane”, molto numerose, sono presenti sui bassi fondali rocciosi antistanti l’area di Capo Alì, Capo Sant’Alessio e Capo Taormina, dove la presenza di molti canyon sottomarini favorisce il loro habitat ideale. Sul lato tirrenico è facile osservarlo sui fondali rocciosi di Capo Milazzo e sulle scogliere che caratterizzano gran parte delle isole Eolie. In questi casi però il “Vermocane” si trova nascosto sui fondali, mantenendosi a debita distanza dalla superficie marina.

Daniele Ingemi

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