Casa dello Studente, il Collettivo Unime prosegue la protesta

Venerdì scorso l’occupazione insieme agli attivisti del “Pinelli”. Oggi gli studenti del Collettivo Unime spiegano perché hanno deciso di proseguire la propria protesta occupando la Casa dello Studente di Via Cesare Battisti.

“L’iniziativa ha un duplice obiettivo – scrivono i rappresentanti del Collettivo -. Da un lato far emergere la voce degli studenti in merito alla destinazione studentesca dello stabile, che si traduca in una risposta chiara da parte delle istituzioni competenti. Dall’altro quello di renderlo fruibile, attraverso l’Autogestione dello spazio, sin da subito”.

Il Collettivo Unime vuole dunque l’istituzione dello studentato. “La casa dello studente che desideriamo è un luogo libero: che si autodetermina grazie all’azione diretta del corpo studentesco, il quale sa osservare con occhio critico le problematiche universitarie che, di giorno in giorno, ci impediscono di godere a pieno del diritto allo studio. Ci rendiamo conto che l’obiettivo da noi prefissato è ambizioso: la struttura è grande e ha bisogno di essere vissuta, perciò chiediamo il supporto del popolo studentesco, che si traduca nella presenza partecipata di tutte quelle persone che, come noi, credono che la resurrezione della città passi attraverso la valorizzazione dei beni comuni”.