Politica

Messina… con l’acqua ma non è potabile. Oggi erogazione a pieno regime. ECCO L’ORDINANZA

Per la maggior parte della città l’emergenza è finita. Per alcuni, soprattutto per chi vive nelle zone più alte, sarà l’ultimo giorno di sofferenza. E’ durata tre settimane l’emergenza idrica di Messina, un tempo infinito per chi di acqua, in questo periodo, ne ha ricevuta poca o nulla ed è stato costretto a rifornirsi dalle autobotti dislocate in città.

Alle 10 di ieri mattina è stato attivato il primo dei tre tubi flessibili che bypassano la frana, alle 17 l’ultimo. Ognuno dei tre ha una portata idrica compresa tra i 150 e i 200 litri al secondo, si tratta quindi di 450-600 litri al secondo in più rispetto ai soli 600 arrivati in città nell’ultima settimana dall’Alcantara, la Santissima e i pozzi. Le due quantità potranno sommarsi e l’erogazione idrica tornare agli standard pre frana del 24 ottobre già da oggi, pur se bisognerà attendere domani affinché l’acqua arrivi anche nei punti più estremi della rete.

I disagi, comunque, proseguiranno fino alle 12 di martedì, perché fino a quel momento il sindaco, con ordinanza numero 2015/9701, ha interdetto a scopo precauzionale l’uso dell’acqua ai fini potabili. Non si potrà bere l’acqua dai rubinetti, poco male, ma il problema è che l’acqua “non dovrà affluire nei serbatoi”. Se ne potrà fare utilizzo, dunque, solo nelle ore in cui sarà erogata.

La motivazione è che “devono essere eseguite le analisi di rito sull’acqua immessa nuovamente dall’acquedotto del Fiumefreddo nella rete idrica di Messina”. Il sindaco, infine, “consiglia alla popolazione che ha fruito di forniture idriche da autobotti non sanificate di provvedere opportunamente alla bonifica dei serbatoi”.

E’ bene ricordare, comunque, che quella atttuale è una soluzione temporanea. La definitiva sarà realizzata solo dopo la messa in sicurezza del versante in frana. Installato nei giorni scorsi il sistema di monitoraggio, le informazioni sul comportamento della frana vengono acquisite con regolarità attraverso il sistema Sar. Contemporaneamente, sono stati avviati i lavori per la realizzazione del sistema di drenaggio dell’acqua dal corpo di frana ai fini della stabilizzazione del versante ed è stato avviato il complessivo programma di indagini geognostiche. Ieri sono state ultimate senza problemi le operazioni di pompaggio tra la nave cisterna ed il serbatoio di Torre Vittoria e stamattina potranno riprendere con l’ultimo carico.

Il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, e il commissario delegato per la gestione dell’emergenza idrica a Messina, Calogero Foti, hanno incontrato ieri mattina, presso il Comune di Calatabiano, il sindaco, Giuseppe Intelisano, per fare un aggiornamento sui lavori in corso – sia sulla condotta sia sul versante franoso – e sulle attività da mettere in atto nei prossimi giorni, primo fra tutti l’adozione del piano di emergenza speditivo per il Comune.

“La struttura commissariale è stata presente in questi giorni a dimostrazione dell’attenzione dello Stato” ha detto Curcio nel corso del successivo sopralluogo al cantiere e alla stazione di monitoraggio della frana installata presso il castello di Calatabiano. “Per questo io e il commissario Foti siamo qui per seguire da vicino le attività in queste ore sperando di vedere ritornare il prima possibile, l’acqua nei rubinetti dei messinesi a cui manca da ormai troppo tempo”.

“E’ stato avviato il cantiere necessario per svolgere tutte le analisi e le indagini geologiche e geotecniche finalizzate alla caratterizzazione dei terreni e a stabilire quali siano i migliori interventi per la mitigazione del rischio nel comune di Calatabiano”, ha sottolineato il commissario Foti. “In parallelo, poi, sono partiti anche i lavori per realizzare i primi terrazzamenti nella parte sommitale della frana e posizionare primi dreni”.

Dal suo insediamento il Centro di Coordinamento dell’Emergenza si avvale dei numeri di telefono 0902985454, linea dedicata alle esigenze del soggetti deboli, 0902985455, per le segnalazioni da parte di privati, scuole ecc., oltre che dell’indirizzo mail emergenzaidricamessina.matmez@protezionecivilesicilia.it e del fax 0902985442.