Missione romana per la stabilizzazione dei precari, tour de force di Le Donne e Signorino

Qualcuno l’ha definita un mission impossible. Una vera missione quella che ha fatto volare ieri a Roma il vicesindaco Guido Signorino e il segretario/direttore generale Antonio Le Donne che sono andati a perorare personalmente la causa messinese per la stabilizzazione dei precari di Palazzo Zanca e il rientro in servizio dei 32 vigili. L’approvazione della delibera sul fabbisogno del personale arrivata mercoledì in tarda serata e inviata al Ministero dell’Interno l’indomani (vedi articolo correlato) era infatti solo l’inizio di un iter che gli amministratori sapevano già sarebbe stato complicato. Erano ben consapevoli che non aver rispettato i termini che il Ministero aveva dato a tutti gli Enti locali italiani avrebbe potuto già rappresentare motivo di esclusione. Il provvedimento della giunta messinese doveva essere inviato entro il 9 dicembre, era questa l’ultimissima scadenza che era stata data, la delibera è invece giunta a Roma con due giorni di ritardo. Un ritardo che soprattutto il segretario Le Donne aveva tentato di scongiurare ad ogni costo, sapendo bene che avrebbe creato delle difficoltà. Subito infatti è iniziata l’interlocuzione con il Ministero e con gli uffici del Dipartimento per gli affari interni e territoriali retto da Elisabetta Belgiorno, subito si è palesato il rischio che il provvedimento non venisse neanche discusso dalla Commissione per la stabilità degli enti locali del Ministero dell’Interno a cui spetta l’ultima parola.

Immediatamente si è messa in moto una vera task force per scongiurare questo pericolo, politica locale, deputati e senatori messinesi si sono attivati insieme agli amministratori di Palazzo Zanca per accendere i riflettori sul caso, il Sindaco Renato Accorinti ha perfino contattato telefonicamente il Ministro Angelino Alfano affinché la delibera che stabilizzerà i 300 precari storici del Comune non finisse nel cestino. E così ieri mattina Le Donne e Signorino hanno ottenuto un’audizione presso il Dipartimento, per tutta la giornata sono stati gomito a gomito con il capo Dipartimento e con i funzionari che seguono i procedimenti che adesso andranno al vaglio della Commissione. La delibera messinese è stata analizzata in ogni sua parte, sono state rilevate delle criticità a cui l’amministrazione messinese è riuscita a rispondere inviando in tempo reale tutta la documentazione necessaria. A Palazzo Zanca è stata una giornata di super lavoro, soprattutto per gli uffici della Ragioneria generale e del Dipartimento Risorse Umane che hanno prodotto tutti i documenti necessari per smontare le criticità emerse.

Una missione che di certo ha prodotto un risultato: oggi anche la delibera del Comune di Messina passerà sotto la lente d’ingrandimento della Commissione per la stabilità degli enti locali del Ministero dell’Interno. L’esito, positivo o negativo che sia, potrebbe arrivare già in giornata. Pesano quei due pareri dei Revisori dei Conti e del Ragioniere generale sulla parte che riguarda l’assunzione dei 32 vigili, ma al momento il segretario Le Donne preferisce essere ottimista e spera in un sì su tutta la proposta elaborata. Potrebbe anche accadere che la Commissione decida di approvare la parte del provvedimento che riguarda i precari, tutta in linea con la famosa legge D’Alia per la stabilizzazione, e dire no ai vigili. In questo caso resterebbero pochissimi giorni a disposizione per trovare una soluzione alternativa per non lasciare definitivamente fuori i 32 vigili, visto che per loro il termine ultimo scade il 21 dicembre. A questo punto però non resta altro da fare se non aspettare il responso definitivo. Le Donne e Signorino sono tornati in città ottimisti e rincuorati dall’atteggiamento di grande disponibilità riscontrato a Roma sulla questione. Oggi non resta che incrociare le dita e sperare che la trasferta sia davvero servita a incassare un risultato positivo.

Con il fiato sospeso naturalmente i sindacati. La segretaria della Fp Cgil Clara Crocè ha ricordato che “questa potrebbe essere l'ultima chance per persone che lavorano per il Comune da oltre 25 anni”. “Come Cisl – ha commentato invece Calogero Emanuele, segretario provinciale della Funzione Pubblica – stiamo seguendo la vicenda da vicino, anche attraverso i mostri referenti sindacali nazionali, e siamo fiduciosi che non venga vanificato il lavoro svolto sinora dagli uffici e al tavolo delle trattative, soprattutto per poter avviare definitivamente le procedure per tutti i contrattisti in servizio, Asu compresi, ma anche l'utilizzazione dei 32 vigili urbani”.

Francesca Stornante